Skip to main content

Autore: rgvi

INQUINAMENTO DA PFAS

PROSPETTIVE DI UN DISASTRO CHE CI TOCCA DA VICINO

Lunedì 23 agosto 2021

dalle ore 21.00

Parco Buzzaccarini

Monselice

Semi Visibili n. 6

E’ online il sesto appuntamento della newsletter Semi Visibili. (Leggi).

Clicca sul riquadro “La newsletter della Rete” presente in homepage per consultare l’ultimo numero, l’archivio e tutte le prossime pubblicazioni.

PFAS CAMPO BASE

“Nel giorno della Liberazione, DOMENICA 25 aprile, noi tutti partiremo dai luoghi della contaminazione – Fratta Gorzone, Poscola, Retrone – con staffette che percorreranno a piedi DECINE E DECINE DI CHILOMETRI lungo i corpi idrici compromessi, portando in Tribunale campioni d’acqua contaminata per consegnarli ai giudici e agli avvocati.

Partiremo non solo dai territori contaminati DIRETTAMENTE dai PFAS ma anche da quelli INDIRETTI. Arriveranno rappresentanti da Spinetta Marengo (Solvay), arriveranno attivisti dagli inceneritori di Fusina e di Padova e dalle discariche di Torretta e di Legnago, di Loria e di Pescantina, arriveranno altre testimonianze da altre territori d’Italia, dalle Mamme da Nord a Sud e dai siti della Fluorsid, in Sardegna.

Una TESTIMONIANZA D’INSIEME dai LUOGHI CONTAMINATI DAI PFAS per chiedere all’unisono il LUOGO A PROCEDERE, senza riserve”

Vicenza – Mercato del Caracol

I mercati, si sa, sono luoghi dove la compravendita di cibo è l’obiettivo di tutti, contadini e consumatori. Eppure in alcuni di questi tale aspetto è assolutamente centrale, ma non il solo rilevante. I mercati che ci preme raccontare sono spazi di inclusione, di relazioni dirette tra produttore e cittadino, trasmissione di saperi antichi e innovativi, valorizzazione del territorio e dei beni comuni, creazione di comunità. Uno di questi è il Mercato del Caracol di Vicenza. Caracol è un’associazione nata tre anni fa per sopperire alle esigenze di azione sociale e mutualismo nella città di Vicenza. In essa confluiscono parecchie delle istanze del movimento No Dal Molin contro l’ampliamento della base americana a Vicenza, nonché le associazioni e i gruppi che si sono organizzati per intervenire su alcune emergenze sociali e ambientali del territorio, come il pericolo PFAS e l’alta velocità.

Caracol ha sede a Vicenza in via Crispi ed è una realtà che si impegna su diversi fronti: sanitario, educativo, lavorativo, alimentare e sociale. Nei suoi locali trovano posto, infatti, diverse strutture. Innanzitutto un ambulatorio popolare, dove si offrono servizi informativi sul diritto alla salute (accesso al sistema sanitario nazionale ed esenzione da ticket, ad esempio), nonché servizi prettamente sanitari come le cure di base o le visite oculistiche, dentistiche, ginecologiche e le sedute di psicoterapia. Poi trova posto anche una scuola popolare, dove sono svolte attività di aiuto compiti per studenti in difficoltà e viene fornito materiale informatico e non per chi non ha i mezzi per procurarselo. Sul lato lavorativo l’ADL Cobas, il sindacato di base, garantisce tutela sindacale ai lavoratori, mentre in ambito alimentare Caracol ha organizzato un Banco di mutuo soccorso alimentare per distribuire le eccedenze della grande distribuzione organizzata a chi ne avesse bisogno. Ognuno di questi servizi è gratuito e fornito da volontari che mettono a disposizione le loro competenze professionali per alcune ore alla settimana. La logica di Caracol non è assistenzialistica e caritatevole, ma punta a risvegliare gli istinti mutualistici della collettività vicentina, creando l’embrione di una comunità che si autogoverna e che si emancipa attraverso pratiche di solidarietà reciproca e condivisa.

Il mercato del Caracol è un ulteriore progetto che si innesta in questa logica. In sinergia con la Comunità Vicentina per l’Agroecologia e la Sovranità Alimentare e la Rete Gas vicentina, Caracol ha fondato un mercato dove produttori e consumatori condividono una serie di principi: il vegetarianesimo, l’opposizione agli OGM e all’uso agricolo di chimica di sintesi, il rispetto del benessere animale, la fedeltà alla stagionalità e al chilometro zero, la dignità del lavoro nei campi, la politica dei prezzi condivisa. Le relazioni sono il cuore pulsante di questo mercato, dove si possono conoscere direttamente i produttori, la loro filosofia, le loro pratiche agricole e artigianali. Tra i produttori presenti ci sono anche Giandomenico Cortiana con i suoi cereali antichi, il Casale delle Erbe con gli ortaggi e le erbe aromatiche, molti altri produttori del vicentino che condividono i valori del mercato. Quando si svolge? La terza domenica del mese nella sede di Caracol in via Crispi. La volontà dell’associazione è quello di renderlo un appuntamento settimanale, che possa diventare un luogo del mangiar bene e sano, offrendo cibo locale e sostenibile alla comunità di quartiere e a Vicenza nel suo insieme. Il prossimo appuntamento intanto è il 18 aprile, dalle 10 alle 17, ed è un avvenimento importante perché si riparte dopo un mese di stop causato dall’emergenza Covid. È un segnale importante per la città di Vicenza, una boccata d’aria fresca per chi si batte per un sistema agroalimentare più equo, sano e solidale.


Mercato del Caracol

Dove:
Associazione Caracol Olol Jackson ONLUS
via Crispi, 46
Vicenza

Quando:
la terza domenica del mese

Semi Visibili n. 5

E’ online il quinto appuntamento della newsletter Semi Visibili. (Leggi).

Clicca sul riquadro “La newsletter della Rete” presente in homepage per consultare l’ultimo numero, l’archivio e tutte le prossime pubblicazioni.

CAMPIAPERTI

MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2021, ORE 20.30

CAMPIAPERTI, COMUNITÀ BOLOGNESE IN LOTTA PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE, INCONTRA VICENZA

webinar – per informazioni e link di accesso: www.caracolol.it e profili Fb “Caracol Olol Jackson” e “Rete GAS Vicentina”

L’associazione bolognese CampiAperti è da vent’anni laboratorio di auto-organizzazione contadina e punto di riferimento per tutto il movimento contadino in Italia.

Dal primo mercato al centro sociale XM24 di Bologna nel 2001, ha costituito negli anni una rete di mercati negli spazi sociali e poi nelle piazze della città, e in tempi più recenti ha contribuito alla nascita di “Camilla”, il primo emporio di comunità italiano.

Da CampiAperti è partita la campagna “Genuino Clandestino”, diventata poi una rete di gruppi impegnati sui temi della sovranità alimentare, approdata alcuni anni fa anche a Vicenza con una assemblea nazionale.

CampiAperti pratica da anni sistemi di garanzia partecipativa, ovvero sistemi di verifica della qualità delle produzioni agricole e della conformità ai requisiti dell’agricoltura biologica in forma autogestita e non demandata ad enti certificatori terzi, attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità dell’agricoltura e del cibo, attraverso il dialogo tra la campagna e la città.

Il confronto con CampiAperti è parte del percorso che abbiamo intrapreso insieme per dare vita a nuovi mercati contadini autogestiti nel nostro territorio.

Comunità Vicentina per l’Agroecologia e la Sovranità Alimentare

Caracol Olol Jackson

ReteGAS Vicentina

Scarica il volantino

Una favola gasalizia

Un anno insolito e difficile sta giungendo al termine.

Ma anche nella drammaticità degli eventi possono germogliare belle storie fatte di scelte, valori e solidarietà.

Una bella favola diventata realtà per molti Gasisti.

Scritta da Elisabetta Donadello del Gas Creazzo.

Grazie!

Semi Visibili n. 4

E’ online il quarto appuntamento della newsletter Semi Visibili. (Leggi).

Clicca sul riquadro “La newsletter della Rete” presente in homepage per consultare l’ultimo numero, l’archivio e tutte le prossime pubblicazioni.

Semi Visibili – Novembre – Dicembre 2020

E’ online il terzo appuntamento della newsletter Semi Visibili.

Clicca sul riquadro “La newsletter della Rete” presente in homepage per consultare l’ultimo numero, l’archivio e tutte le prossime pubblicazioni.

Accedi…

Newsletter n° 2 settembre – ottobre 2021

E’ online il secondo appuntamento della newsletter Semi Visibili.

Clicca sul riquadro “La newsletter della Rete” presente in homepage per consultare l’ultimo numero, l’archivio e tutte le prossime pubblicazioni.

Accedi…

LIFE BEWARE.

Da oggi 6 agosto 2020, Retegas Vicentina aderisce alla Comunità di Interesse del progetto LIFE BEWARE.

BEWARE è un’iniziativa quadriennale co-finanziata dall’Unione Europea tramite il programma LIFE, Fondo Europeo per la salvaguardia dell’ambiente e della natura.

Il progetto è composto da un partenariato che vede il Comune di Santorso, capofila, lavorare insieme al Comune di Marano Vicentino, il Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Veneto Agricoltura e ALDA (Associazione Europea per la Democrazia Locale).

L’obbiettivo è definire e promuovere la diffusione di misure di adattamento al cambiamento climatico per mitigare il rischio idraulico grazie a una strategia che aumenti l’infiltrazione e lo stoccaggio delle acque piovane nelle areee urbane e rurali.

La Comunità di Interesse è composta da Comuni, Università e Istituti di ricerca, professionisti ed esperti del settore, consorzi di bonifica e realtà della società civile.

Per saperne di più visitate il link:   http://www.lifebeware.eu/ 

A PANE E ACQUA

Impastando cinema e realtà

dal 17 al 22 agosto tra Marano Vicentino e Schio

“Pensiamo che in una buona acqua, e in un buon pane, possa esserci una grande ricchezza, il gusto della libertà, la possibilità di coltivare il seme della speranza”
Proiezioni, incontri, testimonianze, una camminata esplorativa, un laboratorio di panificazione, un mercato del pane, concerti.

Una rassegna organizzata da EQuiStiamo e Cineforum Altovicentino, l’incontro tra l’acqua e il pane, tra la rete Paesi dell’Acqua e il Panis Marano, un impasto tra il cinema indipendente e quelle realtà che si occupano della difesa e cura dei beni comuni e del paesaggio, con il patrocinio e il sostegno del Comune Di Marano Vicentino, la collaborazione di Associazione Culturale “Paese dell’Acqua”, Rete Semi Rurali, Palio del Grano, Pan ti voglio, Azienda Biologica GianDomenico Cortiana e Spazio Rizzato.

Il progetto ha partecipato alla campagna di voto e crowdfunding IL CINEMA VIVO promossa da ZaLab
ricevendo inoltre il sostegno di Vulcano.

Per informazioni e iscrizioni: apaneeacqua@gmail.com

SEMI VISIBILI la nuova Newsletter della Rete GAS Vicentina

Benvenuti cari lettori,
fiocco arancio per la nostra associazione!

Con gioia vi presentiamo la Newsletter nr.1 di Rete GAS Vicentina.

L’abbiamo battezzata SEMI VISIBILI. SEMI VISIBILI sta a significare che
tutti noi CI SIAMO, che VOGLIAMO ESSERCI e che VOGLIAMO ESSERE
ATTORI di un cambiamento. Insieme. Consumatori responsabili e piccoli
produttori a kmequ0.

Vi raccontiamo un po’ di noi…(accedi al PDF)

 

CATTIVE ACQUE

Serata informativa su:

PFAS

Acqua

Salute

Ambiente

Martedì 21 Luglio

Cinema Lux Asiago

Ore 20,45

Tutti i dettagli nel volantino

Nuova segreteria di Retegas Vicentina

La nuova segreteria di Retegas Vicentina eletta in assemblea plenaria il 15 giugno 2020: Laura Basso, Marzia Albiero, Filiberto Dal Dosso, Alessandro Lovato, Umberto Menegollo.
Diverse le iniziative che bollono in pentola, alimentate dai valori essenziali di ogni Gas, quelli che ci hanno spinto a connetterci in rete nel 2013. Una rete a maglie larghe e maglie strette, calata in un territorio ed in un tessuto sociale che oggi più che mai necessità della presenza costante ed accurata del cittadino o meglio del consumATTORE, colui che si prende cura della TERRA dei sui frutti e delle sue relazioni. Per un prodotto a kmequo zero, più buono, più equo, più eco, più giusto.

La Retegas Vicentina conta più di 30 gas dislocati in tutta la provincia di Vicenza. Un grazie a coloro che hanno lavorato incessantemente e con dedizione per gettare i primi semi facendoli germogliare, ad Alessio Ferronato, Chiara Spadaro, Annalisa Rizzato, Filiberto Dal Dosso, Andrea Mano, Alessandro Lovato e altri.

In bocca al lupo e buon lavoro alla nuova squadra.

24 marzo 2020 | PROSSIMITÀ E SOLIDARIETÀ. LA RISPOSTA DELLA RETE GAS VICENTINA PRIMA, DURANTE, DOPO IL CORONAVIRUS. UN ESEMPIO DALLA TERRA DEI PFAS

di Marzia Albiero

Il 1° marzo 2020 è stata pubblicata la prima mappa delle “Realtà amiche della rete dei Gruppi d’acquisto solidale (Gas) della Provincia di Vicenza”.

La ReteGas vicentina è un’associazione di promozione sociale che riunisce i gruppi di acquisto solidale della provincia di Vicenza. Insieme ai produttori eco-sostenibili, alle associazioni, alle cooperative sociali e agli artigiani del territorio, svolge un ruolo di “custode della Terra” promuovendo lo scambio diretto di beni e servizi di qualità, rispettosi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.

Abbiamo incontrato Chiara Spadaro – giornalista del mensile Altreconomia, dottoranda in Geografia all’Università di Padova e membro della segreteria della nostra ReteGas – che, insieme agli altri gasisti e con l’illustratrice e grafica Diana Sbabo, ha portato avanti il progetto della mappatura fino alla sua realizzazione… Continua.

 

CONSIGLI NUTRIZIONALI PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE COVID19

In questi giorni difficili, alcuni suggerimenti per un vivere sano e aumentare le difese immunitarie.

Vogliamo, inoltre, offrire on line la mappatura di Retegas Vicentina per dare l’opportunità di rifornirsi di cibo buono all’interno del proprio comune.

 

Mappa dei produttori e fornitori a km zero della Provincia di Vicenza di Retegas

Ciao! Sono la Mappa dei produttori e fornitori a km zero della Provincia di Vicenza di Retegas.

Se sono qui è merito soprattutto di Chiara Spadaro e del direttivo Retegas Vicentina!

E’ un privilegio per me essere letta da tutti coloro che comprenderanno che lo stretto legame tra consumatori  consapevoli e responsabili  e piccoli produttori, è un requisito essenziale per la salvaguardia dell’ambiente e della salute umana.
Seguite la pagina Facebook di Rete Gas Vicentina per sapere dove sono distribuita o scrivete a
retegasvi@gmail.com per richiedere una copia.

Grazie e felice di essere tra voi!

 

 

PFAS IN VENETO

Nuove generazioni e rischio PFAS. Il futuro è già qui. Parliamone insieme.

3 marzo 2020

Ore 20.30

Aula magna I.I.S. “A. Martini”

Via Maraschin, 9 – SCHIO (VI)

 

 

Cosa bolle in pentola?

Sappiamo davvero dove cuciniamo i nostri cibi?

GAS EQUOBAR (RETEGAS
VICENTINA) PROPONE UNA SERATA INFORMATIVA SUL TEMA “CIBI SANI IN PENTOLE SANE”.

NE PARLEREMO CON L’ESPERTA CHE PRESENTERÀ PENTOLE SENZA PTFE, PFOA E NICKEL.

FESTA ANNUALE DELLA RETEGAS VICENTINA

Domenica 1 marzo 2020
Dalle ore 9.00 alle 18.00, a Vicenza al Caracol Olol Jackson (viale Crispi, 46)
FESTA ANNUALE DELLA RETEGAS VICENTINA
“Nessun uomo è un’isola”

Ore 9.00: passeggiata urbana a cura di EQuiStiamo e Vaghe Stelle. Gli amici di Vaghe Stelle ci condurranno tra vicoli e parchi del centro città, alla scoperta di nuove suggestioni. Ritrovo al Caracol Olol Jackson.

Dalle 10.00 alle 16.00: mercato di agricoltori e artigiani negli spazi coperti del Caracol Olol Jackson.
L’occasione per fare una spesa eco-sostenibile e conoscere i produttori a “Km equ0”. Miele, riso, frutta e verdura, cosmesi, farine, pane, formaggi, vino, succhi di frutta. Ospiti speciali gli agrumi siciliani de “Le galline felici”.
Ore 13.00: pranzo-buffet conviviale dei Gruppi di Acquisto Solidale del territorio vicentino
Ogni Gas porterà cibi e stoviglie da condividere. Offerta libera. Per ragioni organizzative chiediamo una conferma del numero partecipanti per ciascun Gas via w.app al 349.7602716.
Ore 15.30: presentazione della mappatura dei produttori a “Km equ0”, a cura della Retegas Vicentina
Ore 16.00: proiezione del docu-film “Nessun uomo è un’isola”, di Dominique Marchais. Un viaggio in Europa alla scoperta di donne e uomini che lavorano per il “buon governo”. Dagli agricoltori delle “Galline felici” in Sicilia agli architetti, artigiani e funzionari delle Alpi svizzere e del Vorarlberg in Austria: tutti fanno politica a partire dal loro lavoro e pensano a se stessi come a un destino comune. Il locale potrebbe essere l’ultima sponda dell’utopia? Ospiti speciali Vincenzo Vacante e Cristiana Smurra, del consorzio siciliano “Le galline felici”
La partecipazione alla festa è libera e aperta a tutte e tutti.
Vi aspettiamo: passate parola!

SAREMO VOCE

In questo processo saremo voce, quella dei nostri produttori a km EQUO ZERO (km zero – ecosostenibile e solidale) coloro che si dedicano con instancabile passione e devozione a custodire la terra e la sua biodiversita’, coloro che non hanno avuto la forza per mancanza di tutela Istituzionale di “urlare” a seguito della violazione subita a causa di questo grave inquinamento da Pfas. Il più grave di tutti i tempi. Nel Mondo.
Saremo voce, di tutti quei cittadini che con costanza e dedizione affrontano la quotidianità con spirito critico, responsabile e solidale nei confronti della TERRA e dell’ UOMO con cui riescono ad intrecciare RELAZIONI UNICHE di fiducia e di collaborazioni reciproche. Saremo voce, voce di tutti quei giovani e meno giovani che per uscire da una situazione di disagio, si affidano proprio alle cooperative agricole sociali, trovando in esse, accoglienza, autonomia e riscatto.

Grazie Enrico Varali che ci assiste per l ottimo lavoro svolto sino a qui e per quello futuro.

Retegas Vicentina

L’INFLUENZA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NELL’ AGRICOLTURA ASIATICA

12 ottobre 2019 – Verona – Al campus di Altromercato, incontriamo GREEN NET
Vitoon racconta di GREEN NET, cooperativa tailandese pioniera nell’agricoltura biologica in Asia e fortemente impegnata nella tutela alla biodiversità e nella lotta ai cambiamenti climatici.
Green Net lavora con tutto il paese e produce riso, caffe e noci di cocco. Un centinaio di contadini, prevalentemente coltivatori di riso. Le coltivazioni di riso sono quelle che risentono maggiormente dei cambiamenti climatici. Le temperature nel periodo estivo si alzano ogni anno. La stagione delle piogge arriva in ritardo a luglio invece che a maggio. Nella stagione delle piogge, le precipitazioni anziché essere costanti, si concentrano intensamente in brevi periodi.
Questi fenomeni hanno compromesso le coltivazioni di riso ma hanno reso un clima più favorevole alle coltivazioni di noci di cocco. Ecco che si crea allora un nuovo tipo di fertilizzante. Gusci di noce di cocco riscaldati. Vitoon sorride e dice che arriveremo a coltivare in Italia frutti come le banane.
Da oltre 10 anni, continua Vitoon, portano avanti un programma per aiutare i contadini che sono in difficoltà, fornendo supporti finanziari per migliorare le risorse idriche per la coltivazione del riso. Inoltre Green Net ha dato il via ad un nuovo prodotto di sostegno alle cooperative dei contadini, per la riduzione dei campi coltivati a riso biologico e la loro conversione a colture più resistenti alle alte temperature.
La Rete GAS Vicentina acquista prodotti altromercato tramite Unicomondo, botteghe del vicentino.

Tutto un altro Natale

Il 24 Novembre la Fattoria Didattica Massignan di Brendola (Vi) ospita “Tutto un altro Natale, il mercatino buono, locale e solidale”, sesta edizione.

Produttori e fornitori dei GAS dell’ovest vicentino, dalle 10.30 alle 18.00, proporranno idee originali e sane anche per i vostri prossimi doni natalizi e potrete conoscere un po’ lo spirito che sostiene gli acquisti di gruppo.

Giornata di mobilitazione NO PFAS

“Cittadini, comitati, associazioni, attivisti, di fronte ai tentennamenti delle Istituzioni (e ancor peggio alle negazioni) hanno ben chiaro un MESSAGGIO UNIVOCO E ALL’UNISONO:

SI ALL’ACQUA COME FONTE DI VITA, SENZA ALTERNATIVA E COMPRESSO ALCUNO.”

IL MOVIMENTO NO PFAS RITORNA NELLE SCUOLE PER L’ANNO SCOLASTICO 2019/2020

PFAS.land >> Comunicato Stampa, 6 settembre 2019

Caso Pfas: si ripete l’esperienza scolastica dell’anno scorso, condotta dal Movimento No Pfas del Veneto, definito quest’ultimo, dalla testata giornalistica on line ITALIA CHE CAMBIA «il motore che ha rotto un sistema di omertà e dolo ma anche di inadeguatezza e immobilismo tra Istituzioni e forti interessi economici».

Ad agosto 2019, nelle tre province venete contaminate di Verona, Vicenza e Padova, venticinque lettere sono state spedite a scuole considerate sensibili alla problematica: scuole che si trovano in zone ritenute particolarmente contaminate da questi temibili derivati del fluoro.

Il Progetto si intitola: «Pfas in Veneto. I rischi per la salute sono reali: conoscere per capire e agire». Qui il link diretto al progetto >> PFAS SCUOLE 2019/2020

Sono parecchie le associazioni, i comitati e i gruppi che hanno aderito a questa iniziativa. Nel dettaglio si tratta di Acqua Libera dai Pfas, CiLLSA (Cittadini per il lavoro, la Legalità, la Salute e l’Ambiente), ISDE (Medici per l’ambiente), Comitato Zero Pfas Agno-Chiampo, Comitato Zero Pfas Padova, Rete Gas Vicentina, Legambiente, Mamme No Pfas, Medicina Democratica, Climate Defense Units, Libera e PFAS.land (organo di informazione, promotore del progetto).

Il Movimento si ripresenta ai ragazzi delle SCUOLE, a titolo gratuito, con i suoi esperti, i suoi animatori, le sue attività per dare un quadro scientifico e oggettivo di quanto sta avvenendo nella nostra terra martoriata dai Pfas, per allertare sui gravi rischi che tali sostanze perfluoroalchiliche causano alla salute umana e per rendere protagonisti, coltivando il senso di responsabilità (l’unico che rende cittadini attivi), i nostri ragazzi.

Il tutto nel quadro dell’impoverimento delle risorse idriche non inquinate, dovuto anche ai cambiamenti climatici, e a un sistema che mira quasi esclusivamente al profitto. Una consapevolezza ci guida come cittadini attivi: «niente cambia se non cambi niente».

IMG_20190320_090716

Un processo, quindi, di conoscenza scientifica e cittadinanza attiva, attraverso il metodo attivo, per fornire alle giovani generazioni gli strumenti culturali onde poter far fronte all’emergenza Pfas e al degrado ambientale che quotidianamente avanzano, soprattutto nella nostra regione.

Questo processo si presenta come un percorso unitario di tutte le voci che compongono il variegato mondo degli attivisti: un segno di maturità del Movimento No pfas, ormai riconosciuto in tutta Italia e all’estero grazie alla molteplice composizione di forze e percorsi.

Da Legambiente, che opera instancabilmente e con competenza in territorio regionale e nazionale sin dall’esordio della vicenda nel 2013, a ISDE (società scientifica internazionale dei Medici per l’Ambiente) con il suo presidente Regionale dottor Vincenzo Cordiano, primo medico a parlare di Pfas nelle zone colpite; da Greenpeace, con le sue campagne internazionali che hanno aperto la strada a grandi collaborazioni come quella con l’avvocato Rober Bilott e con artisti e registi di fama mondiale, soprattutto per la grande forza e competenza dimostrata dalla cittadinanza attiva dei primi comitati di zona; dalle associazioni ambientaliste locali alle iniziative delle Mamme No Pfas, che hanno portato la nostra voce presso le Istituzioni e il Parlamento Europeo, o la nostra esperienza in molte situazioni mediatiche o pubbliche, come la recente partecipazione della dottoressa Laura Facciolo ad un importantissimo convegno scientifico in USA; dalla galassia dei centri e movimenti sociali che hanno dimostrato la loro forza civile sulle piazze e di fronte alla fabbrica colpevole e in decine di assemblee formative, fino ai nostri avvocati di Medicina Democratica e al contributo di centinaia di persone che costantemente si impegnano per difendere i cittadini da questa peste del ventesimo secolo. 

La nostra proposta è quindi un’iniziativa unica, autonoma, di cittadini liberi, un progetto organicodal valore civico e socialeofferto quale contributo alla formazione delle nuove generazioni, dando a queste gli strumenti culturali e morali idonei ad affrontare le grandi sfide che caratterizzano la nuova realtà del pianeta e della società.

Un piano di lavoro che coinvolge i docenti per sollecitarli a trattare le nuove tematiche con gli studenti e al tempo stesso i genitori per renderli consapevoli sulle attuali criticità ambientali ed ecologiche da affrontare subito.

Esso prevede corsi nelle classi, le assemblee di istituto rivolte agli studenti, gli incontri preparatori divulgativi a genitori, eventuali iniziative di aggiornamento per docenti, con un programma declinato da interventi, relazioni, attività, cineforum, incontri con l’autore, testimonianze di attivisti, video, esercitazioni, dibattiti.

Ci muoviamo nell’ottica di un cambio di paradigma culturale, valoriale e pratico: «da una società che pone al primo posto il consumo e il profitto (di pochi) alla società che pone al primo posto la salute (di tutti), il benessere. La persona – che significa pure tutto ciò che la circonda, il suo ambiente – al primo posto» (PFAS.land, 9 maggio 2019).

A scuola, dunque, insieme, per la tutela del bene comune, per il cambiamento, attraverso la costruzione partecipata e responsabile della cittadinanza attiva.

Donata Albiero
Responsabile Progetto
Gruppo Educativo/Culturale
PFAS.land
alberto_peruffo_CC
6 SETTEMBRE 2019

Foto Cover di Federico Bevilacqua. Assemblea di cittadinanza attiva sulla questione PFAS: ultima riunione del Movimento No Pfas, fronte MITENI, 17 giugno 2019, durante la quale è stata approvata il Progetto Scuola 2019/2020.

Bio si può

Convegno aperto a tutti – Cologna Veneta (VR)

Sabato 7 settembre 2019 ore 18,30

Sala dell’Ex Monte di Pietà di Piazza Duomo

o

The Devil We Know – Il diavolo che conosciamo

Prima proiezione della «traduzione partecipata»,

venerdì 7 giugno, dalle ore 20.45

presso il Teatro Astra Vicenza,

con dibattito e presentazione del Progetto Educativo No Pfas

Il docufilm, prodotto da una delle più prestigiose case di produzione americane, narra la vicenda della contaminazione ambientale da PFAS in West Virginia, USA, e la relativa class-action dei cittadini della Ohio Valley contro il colosso chimico DuPont. Siamo tra il 1960 e il 2014, anno in cui la seconda sessione dei processi si chiude positivamente per la popolazione, risarcita di 1006 milioni di dollari per lesioni alla salute e danni di altra natura giuridicamente riconosciuti dalla legislazione americana.

Emergenza PFAS

Se il tuo progetto è per un anno, semina il riso,
se il tuo progetto è per 10 anni pianta alberi,
se il tuo progetto è per 100 anni, educa i bambini.

“Salvaguardare la salute minacciata dalla contaminazione PFAS nelle falde del sud ovest Veneto” è un progetto scolastico, rivolto alle studentesse e agli studenti delle secondarie di primo grado (medie) e di secondo grado (superiori) delle tre province contaminate, Vicenza, Verona, Padova, delineato dal gruppo educativo del Movimento No Pfas.

Anche Retegas Vicentina tra i promotori dell’iniziativa, sarà presente in ogni Istituto per portare la testimonianza di Cittadinanza attiva, consumo critico e consapevole.

DifendiAmo Madre Terra

Nella terra simbolo del disastro ambientale si riuniscono tutte le forze, le associazioni, i comitati, i gruppi,
i movimenti che stanno lottando per la difesa dei territori. Una giornata intera dedicata al confronto, al
dialogo, allo scambio, all’ ACCERCHIAMENTO simbolico della fabbrica ritenuta dagli inquirenti la
responsabile numero uno del più grande inquinamento dell’acqua mai avvenuto nella storia d’Europa:
l’inquinamento da PFAS. Musica, giochi di strada, banchetti informativi, mostre, buone pratiche, momenti di riflessione e di raccoglimento, laboratori, conferenze, testimonianze dalle terre martoriate di tutta Italia: tutti insieme per iniziare un nuovo percorso dove il crimine ambientale non sarà più tollerato. Offrendo nuovi percorsi di civiltà che affermino senza riserve che la Terra madre, l’ambiente, l’attenzione sui cambiamenti climatici, sui danni alla salute, su tutte le specie viventi, “le nostre sorelle e i nostri fratelli”, saranno sempre al primo posto delle nostre valutazioni.

GENUINO CLANDESTINO

Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini “clandestini”, insu^tv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente e accesso alla terra.

Genuino Clandestino from Nicola Angrisano on Vimeo.

Doc., HD,2011,colore,70′ – Un film di Nicola Angrisano, InsuTv

SINOSSI:
“Movimento di Resistenze Contadine” –
Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell’attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti, l’agricoltura contadina, l’immenso patrimonio di saperi e sapori della terra.
Da questa rete nasce la campagna “Genuino Clandestino”, con donne e uomini da ogni parte d’Italia che si autorganizzano in nuove forme di resistenza contadina.
Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi.
Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini “clandestini”, insu^tv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente e accesso alla terra.

Per acquistare il dvd, per organizzare presentazioni ed eventi correlati al film e alla rete contadina:
genuino@insutv.it

RICETTA DEL PANE FATTO CON LA PASTA MADRE DI GERMANA

  • Iniziamo togliendo la pasta madre dal frigo dove la conserviamo in un vasetto di vetro chiuso e con l’apertura grande per estrarla con più facilità.
  • Mettiamo la nostra pasta madre in una terrina e iniziamo a lavorarla in senso antiorario con un mestolo di legno aggiungendo un po’ d’acqua tiepida (circa 33°) e un po’ di farina.
  • Appena il nostro impasto sarà 3- 4 volte quello iniziale e sarà ancora appiccicaticcio dobbiamo toglierne una quantità pari a una pallina da tennis e rimetterla in frigo nel vasetto con un po’ di farina sopra e sotto. Questa sarà la nuova pasta madre che ci servirà per la prossima volta. Germana ci ha detto che lei arriva a impastare 1 Kg di farina in 3 volte a distanza di 3 ore aggiungendo ogni volta una parte di farina e acqua tiepida . (Per chi non avesse tempo durante il giorno Germana consigliava di fare un impasto unico alla sera e di infornarlo al mattino dopo averlo lasciato lievitare tutta la notte).
  • Aggiungiamo due cucchiai di olio extravergine di oliva e il sale (20 gr per 1 Kg di farina). L’impasto verso la fine della lavorazione deve avere una certa consistenza e lo dobbiamo lavorare come ci ha fatto provare Germana, facendo una sorta di cuore unendo pollici e indici. Se vogliamo che il nostro pane risulti un po’ più soffice dobbiamo tenerlo più morbido.
    Mettiamo il nostro impasto in una pirofila e dopo aver fatto due profonde incisioni a forma di croce lo copriamo con un panno e lo mettiamo a lievitare. Possiamo anche aggiungere dei semi a nostro piacimento (semi di lino ,di finocchio, di zucca ,di sesamo, ecc).
  • Attenzione siamo nel momento più delicato della preparazione! Dopo 2- 3 ore d’inverno e anche meno d’estate il nostro pane sarà lievitato e pronto per essere messo in forno . Per controllare se è terminata la lievitazione premere leggermento l’impasto con un dito. La pasta dovrà tornare alla forma originale. Se l’impasto tende a rimanere infossato lasciatelo lievitare ancora un po’ . L’impasto dovrebbe comunque raddoppiare il suo volume .
  • Dobbiamo ricordarci che 2 sono gli elementi importanti che fanno lavorare i lieviti : il BUIO e la TEMPERATURA . La temperatura ideale è compresa tra i 24 e i 30 gradi . D’estate potremo lasciare l’impasto dove vogliamo purchè sia al buio e fuori dalla correnti d’aria . In inverno lo metteremo nelle vicinanze di un termosifone o di una stufa, oppure a terra per chi ha il riscaldamento a pavimento . Nelle mezze stagioni, come quella in cui siamo adesso, possiamo scaldare leggermente la pirofila con il vapore sopra una pentola e poi appoggiarla sopra una coperta in modo che mantenga il calore .
  • Al termine della lievitazione mettiamo il pane nel forno che avremo già preriscaldato a 220 gradi in modalità statica (non ventilata) sopra e sotto . Dopo 15 minuti abbassiamo la temperatura a 180 gradi e lasciammo ancora in forno per altri 30 minuti . A fine cottura togliamo la nostra pagnotta dalla pirofila e la rimettiamo nel forno spento in modo che si asciughi bene .
  • Attenzione : Germana ci ha detto che a questo punto i saccaromiceti sono ancora vitali solo nel cuore del nostro pane e che hanno bisogno di tempo per moltiplicarsi e rivitalizzare tutta la nostra pagnotta . Il pane dovrebbe quindi riposare almeno 8 ore prima di essere consumato .
    Ci ha inoltre raccomandato di non scoraggiarci se all’inizio il nostro pane non verrà bene ma di perseverare. L’ importante è iniziare e un po’ alla volta anche provando farine diverse troveremo la ricetta che più si adatta ai nosti gusti.
  • Importante: la pasta madre che conserviamo in frigo massimo ogni 3-4 giorni deve essere usata o ravvivata aggiungendo un po’ d’acqua e di farina e lavorandola un po’.
  • Germana ci ha fatto assaggiare anche un pane dolce molto buono . La ricetta è la stessa del pane normale ma con l’aggiunta di 5-6 cucchiai d’olio , di un po’ di miele o zucchero di canna e della frutta secca ( uvetta , fichi secchi , mandorle, nocciole). Questi ingredienti vanno aggiunti verso la fine della lavorazione e limiteranno la lievitazione facendo risultare il nostro pane più compatto ma molto buono . Spero di essermi ricordato i passaggi più importanti e auguro a tutti un buon divertimento!
  • Maurizio