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Autore: Nicola Olivieri

13 dicembre: GENUINO AI FERROVERI

[mks_highlight color=”#ff9000″]Domenica 13 dicembre, dalle ore 10.00 alle 16.00Vicenza, quartiere dei Ferrovieri, via Baracca (all’angolo con via D’Acquisto)
1a edizione del mercato biodiverso a filiera corta
GENUINO AI FERROVERI, con piccole aziende agricole e artigiane e realtà sociali di Vicenza e dintorni[/mks_highlight]

12295453_1714520535451804_3853539769232416711_nTroverete:
frutta e ortaggi
formaggi e salumi
pane e farine
marmellate
miele e prodotti erboristici
erbe aromatiche
riso
funghi da coltivare
vino
tartufi
tessile in fibre naturali
consulenze in riflessologia
cosmesi naturale
artigianato ecologico
… da piccole realtà locali biologiche e aderenti al movimento Genuino Clandestino (http://genuinoclandestino.it/)

Nel corso del mercato, laboratori didattici per bambini a cura delle aziende agricole presenti

CENA CON CASARA E SANDRI

Venerdì 27 novembre alle 20, presso l’Oasi Rossi della cooperativa Nuovi Orizzonti di Santorso, ci sarà una cena a cura di Piergiorgio Casara e Amedeo Sandri, coadiuvati da alcuni partecipanti al master di cucina territoriale patrocinato dal Comune di Santorso questa primavera.

La cena ha un duplice scopo:
– lanciare l’acquisto del ricettario (potrebbe essere anche un’idea per i regali di Natale! per i partecipanti è compresa nel costo della cena, di 25 euro), frutto del corso e contenente una presentazione della Rete GAS che ha collaborato ad alcuni aspetti logistici dell’opera;
– raccogliere dei fondi da ciò che avanzerà dalle spese vive della cena, che verrebbero destinati a progetti di economia solidale nell’Alto Vicentino, che vedono anche la Rete GAS tra i protagonisti di queste azioni. In breve sarebbe anche un’occasione di una sorta di ‘autofinanziamento’, anche se i soggetti coinvolti negli eventuali progetti sarebbero anche altri, dal Comune di Santorso ad associazioni, cooperative, ecc.

Potrebbe essere un momento di incontro simpatico e ‘godereccio’, oltre che l’occasione di rilanciare alcune collaborazioni e progetti nel territorio…

Per prenotazioni: 347 908 7538 oppure info@santorsosostenibile.it.

SAVE THE DATE: 11 NOVEMBRE ErbaMadre e Il Ponte

Evento erbe 1_bis-1

Cari gasisti,

il Gruppo Acquisti vi ricorda l’incontro di mercoledì prossimo, 11 Novembre alle 20.45 presso la Coop. Verlata a Villaverla.
ErbaMadre e Il Ponte ci parleranno di preparati erboristici, tisane e prodotti amici utili per affrontare l’inverno che, fra non molto, arriverà.
Al termine dell’incontro ci sarà una degustazione di tisane accompagnata da trasformati della Verlata e del progetto GustArti.
Per agevolare un acquisto più informato e consapevole gli ordini ErbaMadre e Il Ponte saranno attivati a ridosso dell’incontro.

Vi aspettiamo numerosi e pieni di quesiti.

OltrEXPO – CIBO & DINTORNI

un’occasione di riflessione sulle questioni culturali,
ambientali, civili, politiche che ruotano intorno al
tema del cibo, attraverso il cinema. C’è un legame
tra quello che accade nel mondo e le nostre
abitudini e le nostre scelte alimentari.
CIBO & DINTORNI vuol far luce su questo legame,
offrendo all’attenzione del pubblico documentari sui
temi del cibo, della biodiversità, della sovranità ali-
mentare, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

Ma CIBO & DINTORNI ti prende anche per la gola!
Oltre al buffet equosolidale che concluderà le serate
dedicate alle proiezioni, ti proponiamo due
speciali cene: la prima a Muzzolon sabato 26
settembre, a sostegno dei progetti di Canalete; la
seconda a favore del progetto AR.BOL. di padre
Brunelli in Bolivia (info nelle Botteghe a ottobre).

Infine ti invitiamo a una passeggiata  che da
Cornedo ci porterà all’agriturismo Val Ciccona a
Quargnenta, con un itinerario guidato e la visita
al’azienda agricola dell’agriturismo, dove si potrà
pranzare con cibi locali e biologici.

volantino

VII Salotto del Riuso


Domenica 6 settembre 2015 si è svolto il Salotto del Riuso, l’incontro annuale, organizzato dal Gruppo Acquisti Solidali G.a.s. Malo, con il supporto di CampoMalo e Co.Ca. Scout di Malo, per dare nuova vita ad oggetti in buono stato ma non più utilizzati.

Anche quest’anno, nel pomeriggio della domenica precedente la festa dell’8 settembre, la palestra del Centro Giovanile di Malo si è riempita di bancarelle cariche di ogni sorta di oggetti, dai vestiti ai libri, dai giocattoli agli elettrodomestici, dai soprammobili alle lampade.

Da dove arrivano questi oggetti?

Dai nostri armadi, dalle cantine, dai sottotetti: al Salotto del Riuso vengono esposti tutti quei beni che, una volta acquistati, sono finiti col tempo nel dimenticatoio, ad accumularsi nelle nostre case riempiendosi di polvere. Sono diventati oggetti ingombranti e inutili, e tuttavia difficili da buttare, perché ancora in buono stato e spesso carichi di ricordi.

Il Salotto del Riuso offre una nuova vita alle cose un tempo amate, che vengono esposte e offerte a chiunque pensa di averne bisogno, a chi le trova ancora utili o semplicemente belle o interessanti, a chiunque insomma intenda portarsele via.

Proprio questa è la particolarità di questo evento: tutti gli oggetti esposti vengono offerti, ossia regalati.
Il Salotto del Riuso non è infatti un mercatino dell’usato, poiché non è prevista la compravendita: il denaro è bandito! E non è un mercato del baratto, poiché non è necessario lo scambio di merci. Il Salotto è appunto uno spazio dove le persone, grandi e piccini, si incontrano, parlano della storia delle cose, ricevono e donano.

Perché donare le cose?

Non si tratta di fare la carità a chi ha di meno, ma di mettere a disposizione oggetti usati e in buono stato che, di nuovo in circolo, diventano il pretesto per far girare le persone e le loro storie, per girare l’economia tradizionale in qualcosa di diverso, per cambiare sguardo attraverso lo scambio di parole e di idee.

Qui si fa esperimento della cosiddetta economia del dono che, come scrive Chris Carlsson «è ciò che libera dalle relazioni di mercato e dal dominio del denaro, per proporre sistemi che cercano prima di tutto di ricomporre le relazioni tra le persone»

I beni infatti, nell’economia tradizionale a cui siamo abituati, hanno un doppio valore: un valore d’uso, dato dalla quantità dei bisogni che riescono a soddisfare, e un valore di scambio, ossia un valore dato dalla quantità di denaro o di altri beni e servizi che riescono ad acquistare.
Nell’economia del dono i beni si caricano di un valore aggiunto, un terzo valore che è quello etico, delle relazioni sociali.
«Forse – continua Carlsson – l’economia del dono è una modalità per disfare l’anonimato della vita moderna e reintrodurre meccanismi sociali di affidabilità e responsabilità che sono stati distrutti dall’unico sistema di misurazione rimasto: i soldi. Forse desideriamo davvero l’idea di un’economia del dono per tornare a relazioni de visu, dove dobbiamo prendere decisioni su cosa facciamo, perché, come e con chi».

Perché il dono è un’alternativa alle logiche del mercato.
La peculiarità del dono sta infatti nel vincolo che si crea fra chi dona e chi riceve, un vincolo che crea un tacito debito e mantiene attivo un legame tra le parti.

Il Salotto del riuso allora non è lo spazio asettico della merce monetizzata, ma è al contrario il luogo delle relazioni, delle visite, dei ricevimenti, del tempo sorseggiato con lentezza.

Salotto del Riuso
facebook.com/salottodelriuso

Gruppo Acquisti Solidali G.a.s. Malo
facebook.com/gasmalo
www.gasmalo.it

BILANCIO

la rete

[mks_pullquote align=”left” width=”350″ size=”12″ bg_color=”#F5F5F5″ txt_color=”#000000″]

UN BILANCIO DELLA RETEGAS VICENTINA
Fare un bilancio significa prendere in esame gli aspetti sociali ed economici di un anno associativo; verificare, cioè, se le attività svolte hanno perseguito gli obiettivi statutari e se le risorse umane ed economiche impiegate sono state sufficienti.

Verificare gli obiettivi della Rete

Partiamo dalle radici. Teniamo quindi in mente le motivazioni che ci hanno spinto a costruire l’associazione e gli obiettivi previsti dal nostro statuto. Lo scopo che ci ponevamo era rappresentarci formalmente come un soggetto politico presente e operante nel territorio: non solo singoli Gas che si occupano di acquisti e, a seconda della propria storia, di iniziative a livello locale, ma come una vera rete capace di:

  1. incidere sul territorio, tramite ciascun gruppo, nelle diverse zone della provincia;
  2. mettere in relazione i diversi gruppi tra di loro (risultato in parte raggiunto tramite le retine territoriali) promuovendo iniziative comuni, acquisti collettivi, confronto e scambio sulle prassi reciproche;
  3. porsi come interlocutore per i produttori agricoli che praticano un’agricoltura biologica e naturale, rispettano la stagionalità e tutelano la biodiversità e le colture locali;
  4. essere un soggetto di respiro provinciale che ambisce a mettere a disposizione le proprie competenze per implementare nel territorio l’incidenza dell’economia solidale, le relazioni tra i diversi soggetti che ne formano la costellazione, e le diverse prassi che – dagli acquisti agli stili di vita – rappresentano un’economia alternativa alla grande distribuzione e al consumismo fine a se stesso.

L’associazione, per come è nata, voleva essere uno spazio dal quale relazionarci con altri soggetti, per arrivare alla costruzione di un Distretto di economia solidale (Des) nel territorio della provincia di Vicenza. Alcuni passi verso questo obiettivo sono stati fatti, a partire dall’altovicentino, con non poche difficoltà nel concretizzare un progetto così complesso.

L’associazione, in altre parole, è lo specchio dell’approccio culturale e dello stile di vita dei singoli Gas, un progetto complessivo che rispecchia le differenze di ogni realtà lavorando per l’integrazione così da essere effettivamente incisiva sul territorio.

L’organizzazione degli acquisti collettivi: la collaborazione con la cooperazione sociale
Un altro aspetto è quello degli acquisti collettivi, che gestiamo in collaborazione con alcune cooperative sociali del territorio. Questa modalità è stata una scelta politica ben precisa: ci relazioniamo con imprese cooperative organizzate secondo un modello democratico basato sull’autogestione, sulla condivisione tra i soci delle decisioni, che sono espressione del territorio e che reinvestono gli utili in progetti collettivi. Inoltre, le cooperative con cui collaboriamo svolgono un’attività di inserimento lavorativo per persone svantaggiate o deboli, con un effetto immediato sul territorio.
Con le cooperative è in corso un vero e proprio scambio, non solo materiale, ma di principi: alcuni contenuti propri dei Gas stanno facendo breccia nel mondo del sociale. C’è quindi una contaminazione positiva in corso e crediamo che i Gas abbiano grandi potenzialità nell’influenzare questo mondo e dare il proprio apporto anche alla cooperazione sociale del territorio.

Le agevolazioni legate al nostro modello di acquisto
Il modello di acquisti che abbiamo adottato è molto apprezzato anche dai produttori con cui ci relazioniamo per gli ordini collettivi, che raramente trovano realtà altrettanto organizzate in altre regioni, sia sul piano del senso di questa collaborazione, che su quello tecnico delle ricadute positive che ci sono sulle loro realtà produttive.
Per questo, viene concesso alla ReteGas – tramite la coopertiva Verlata – un ulteriore sconto sul listino, che permette alla cooperativa di inserire il ricarico per il servizio logistico e amministrativo svolto senza che questo vada a pesare sui gruppi, ai quali quindi viene applicato lo stesso listino che utilizzerebbero se dovessero fare da sé il proprio ordine (o, in alcuni casi, con un ulteriore vantaggio legato all’ammortamento delle spese di trasporto).
Questo significa che, in molti casi, il 7% di ricarico che copre i costi di Verlata non proviene da un costo applicato ai Gas, ma dallo sconto ulteriore che i produttori mettono a disposizione della cooperativa in cambio della semplificazione logistica e amministrativa dovuta dalla relazione con un referente unico.
Questo ragionamento ha coinvolto finora alcuni produttori, che subito hanno compreso, apprezzato e appoggiato tale modello di acquisti: per esempio, Tea, Verdevero, Fattoria della Mandorla, Folicello e Fattoriabilità. Ora anche Valenziani ha dato la propria disponibilità a ragionarci per gli ordini del prossimo anno. Il discorso cambia per i produttori agricoli, che hanno minori margini di trattativa.

Gli acquisti: dati e prospettive
Nella scorsa assemblea sono stati presentati i dati del 2014 relativi agli acquisti collettivi gestiti da Verlata.
C’è stata una leggera flessione degli acquisti rispetto all’anno precedente, che coincide con l’andamento generale dei Gas in Italia nel corso del 2014 e del 2015. Chiaramente coinvolgere altri Gas negli acquisti permetterebbe un miglior ammortamento dei costi logistici. Rispetto a questi è emerso dai conti visionati che il 7% di ricarico riesce a malapena a coprire i costi diretti del personale coinvolto (l’ultimo report indica un passivo di circa 1000 euro), certamente non i costi indiretti che gravano su qualsiasi realtà aziendale (i dati precisi sono disponibili su semplice richiesta).
La proposta che è stata fatta è di portare al 10% il ricarico, considerando che per diversi ordini questo si tradurrebbe in un ricarico effettivo del 3%, essendo il 7% assorbito dai produttori stessi. Di questi tempi non è mai semplice aumentare i costi, crediamo però che quanto detto finora possa motivare questa richiesta, oltre alla considerazione del fatto che Verlata offre una serie di servizi che richiederebbero comunque un nostro impegno economico, dallo scarico, al magazzino, alla conservazione in celle frigo, alla parte amministrativa e l’affitto di spazi e strumenti sarebbe senz’altro molto più oneroso.

Il progetto ReteGas: quali risorse necessarie?
Nel bilancio dello scorso anno presentato in assemblea abbiamo illustrato alcuni progetti ancora in corso (in corsivo quelli ai quali siamo riusciti effettivamente a dedicare una certa dose di energia):

  1. Verso il DES Alto Vicentino
  2. Progetto cereali antichi (con Giandomenico Cortiana)
  3. Ampliamento ordini collettivi
  4. Sviluppo retine territoriali
  5. Contatto con reti informali di produttori
  6. Mappatura realtà eco-solidali
  7. Sviluppo sito e software gestionale
  8. Formazione
  9. Cura aspetti economici rete (es. ricerca finanziamenti)

È emersa una criticità di fondo, cioè la diminuzione del tempo che ciascuno di noi può mettere a disposizione per gestire il coordinamento della Rete, in particolare per:

  1. fare “manutenzione”, coltivando relazioni (formali e informali) con soggetti interni ed esterni all’associazione;
  2. dare continuità agli obiettivi e ai progetti della rete (dando spazio alla progettazione-informazione e mantenendo i contatti con soggetti esterni, tramite riunioni, attività, progettazione…);
  3. creare contatti sovraterritoriali (reti Gas e Des a livello veneto e nazionale)
  4. dare spazio a un “ufficio di consulenza” per i Gas (su come costituire un’associazione, creare un Gas, formazione su alcune tematiche generali, ecc.);
  5. rispondere a varie richieste da parte di produttori, privati, gruppi e nuovi Gas.

Mentre nel 2013, anno della nascita dell’associazione, c’era stato un impiego importante di risorse umane, con risultati anche tangibili nel senso di quantità e qualità delle attività svolte e di impegno per sostenere e far crescere la coesione associativa, nello scorso anno c’è stato un evidente calo di disponibilità.
Un dato di confronto significativo sono le ore di volontariato sostenute dal presidente (Alessio Ferronato), che si rispecchiano esattamente in quelle della segreteria. Se nel 2013 sono state in totale 300 ore (circa 2 mesi di lavoro, più o meno 30 ore/mese) con circa 1.000 km percorsi, nel 2014 si sono praticamente dimezzate, con risultati che tutti abbiamo riscontrato: minore attività associativa rispetto agli obiettivi dello statuto, minor numero di assemblee e di incontri di segreteria, minori iniziative e azioni nel territorio, minor possibilità di animare e sostenere efficacemente le retine territoriali, ecc.
Il salto di qualità che in più occasioni abbiamo posto come essenziale per lo sviluppo dell’associazione è la necessità di superare il volontariato, visto che l’impegno che chiede un coordinamento serio dell’associazione non può essere imputato solo alla buona volontà o alla disponibilità di alcune persone.

Guardando oltre il volontariato per dare continuità al progetto
A partire da questa riflessione, come segreteria abbiamo proposto nell’ultima assemblea della Rete due alternative, che comportano un impiego di risorse umane e economiche: nel primo caso, con il semplice obiettivo di mantenere la Rete senza ulteriori sfilacciature; nel secondo, permettendo anche lo sviluppo dell’associazione.
Ecco l’impegno previsto, ipotizzando un costo orario di 10 euro:

  1. obiettivo = manutenzione della rete: per un totale di 16 ore mensili, circa 170 ore/anno → € 1700/2000
  2. obiettivo = coordinamento della rete: 32 ore mensili, circa 350/anno → € 3500/4000

Come finanziare questa spesa?

  1. Quote sociali: a livello teorico, se tutti gli iscritti a ReteGas (442) pagassero la quota associativa di € 5 arriveremmo già a € 2210 (il primo obiettivo cioè sarebbe in realtà già alla nostra portata). Occorre ragionare su un eventuale aumento della quota associativa?
  2. Richieste a banche/fondazioni.
  3. Organizzazione eventi dai quali ricavare fondi di autofinanziamento per l’associazione.

L’attuale situazione finanziaria della Rete permette per il 2015 di procedere con la seconda proposta, a partire da settembre, con una disponibilità di Alessio e Chiara della segreteria della Rete per rilanciare questo percorso. Si tratta di una sperimentazione che potremmo condurre intanto fino all’inizio del nuovo anno, potendo così anche verificare la sostenibilità e l’utilità di questo impegno.

Una parte dell’impegno resterà, chiaramente, di volontariato, ma d’altra parte in questo modo si può garantire un rimborso spese forfettario – svolto in modo trasparente e regolare – per un impegno costante in termini di tempo, “testa”, relazioni sul territorio.
Dobbiamo anche prendere un orientamento per il 2016, ovviamente previa verifica.

Un percorso democratico di ricambio

Un altro aspetto da considerare, che riguarda sempre le risorse umane, è la necessità di un percorso di rinnovamento e ricambio delle cariche sociali. A parte l’annoso problema di eleggere democraticamente le cariche sociali, la segreteria ha dimostrato una certa stanchezza durante quest’anno sociale, dovuta anche ad altri impegni sociali e/o personali assunti dalle persone presenti, ritrovandosi spesso in numero esiguo rispetto ai membri del gruppo.
Bisogna tener conto che alcuni ruoli non si possono improvvisare, nel senso che la complessità della gestione di una rete va affrontata progressivamente, attraverso congrui tempi di affiancamento dei membri attuali in vista di una successiva sostituzione.
Quali criteri utilizzare poi per individuare eventuali candidati? Da una parte ci sono persone che si sono dimostrate interessate e particolarmente attive durante le assemblee; dall’altra si potrebbero individuare criteri oggettivi, come ad esempio la territorialità, per cui in segreteria ci potrebbero essere membri eletti in rappresentanza delle diverse retine.
Anche questo percorso richiede però un investimento di tempo per essere progettato, rientrerà nei compiti della segreteria/presidenza.

Conclusioni

Si potrebbe pensare che la crescita dell’associazione sia una complicazione esagerata rispetto alle domande dei gasisti di poter acquistare prodotti sani, rispettosi dell’ambiente e dei diritti; qualcuno potrebbe anche dire che forse sarebbe più semplice gestirsi ognuno per sé, o al massimo con qualche altro gruppo (scordandoci forse le fatiche e i problemi che vivevamo allora e che spingevano verso una gestione collettiva, non facilmente realizzabile dai singoli Gas e dalle persone).
Deviando la tentazione di pensare che “soli è meglio”, intendiamo invece rilanciare il significato politico dell’associarsi: rimettere al centro, così, le relazioni tra di noi, tra i nostri gruppi, con il territorio, con tutte le realtà con le quali possiamo costruire alleanze capaci di ricadute positive dal punto di vista ambientale, sociale, della salute, per la comunità locale e provinciale. Siamo convinti che l’arricchimento che questo percorso può portare a noi e agli altri valga la pena di qualche sforzo in più.

La segreteria della ReteGas vicentina

Vicenza, giugno 2015

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Care e cari,
nelle ultime due assemblee della ReteGas (in aprile, sul bilancio 2014, e in giugno) abbiamo discusso delle criticità cui deve far fronte l’associazione e anche le soluzioni possibili per rilanciarlaIn particolare, le criticità riguardano la necessità di impiegare maggiori risorse umane ed economiche per coordinare e far crescere la Rete e per rendere maggiormente sostenibile l’impegno degli acquisti collettivi (regolato dal rapporto con Verlata).

Questi argomenti richiedono di essere approfonditi adeguatamente per una giusta comprensione del loro significato e del lavoro che come associazione abbiamo sviluppato in questi anni.

Una delle difficoltà è quella di rendere chiaro anche ai gasisti che non partecipano alle assemblee il senso delle scelte associative che vengono fatte, con il rischio che ci siano diverse velocità e consapevolezze.

L’obiettivo di chiarire il più possibile il lavoro che stiamo facendo deve incontrarsi con lo sforzo di ogni singolo gasista di volersi informare e comprendere il percorso associativo, senza delegarlo unicamente ai referenti che partecipano alle assemblee plenarie.

Da qui una richiesta accorata che facciamo a ciascun gasista, di leggere attentamente il documento che alleghiamo, e di discuterlo nei vostri gruppi. Fate circolare il documento, per una condivisione reale di questo passaggio.

Contiene i punti essenziali per un rilancio dell’associazione, che vorremmo attuare a partire da questo autunno, consapevoli che nell’ultimo anno e mezzo, pur portando avanti diversi impegni, ci siamo un po’ sfilacciati e abbiamo puntato più a una sopravvivenza che a perseguire gli obiettivi associativi.

Da settembre, a partire da questo documento, vorremmo incontrare come membri della segreteria le retine e i singoli gruppi, per rinsaldare il patto associativo tra Gas a partire da una nuova condivisione del progetto della Rete.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti. Intanto buona estate a tutti!

A presto,
la segreteria della ReteGas vicentina

SCUOLA DEI BENI COMUNI 2015:

SABATO 20 GIUGNO IL SECONDO WORKSHOP

E’ in programma sabato 20 giugno presso la Casa del Custode di Villla Rossi il secondo e ultimo workshop della Scuola dei Beni Comuni 2015. Per partecipare è sufficiente iscriversi suwww.scuoladeibenicomuni.wordpress.com.

Il tema all’ordine del giorno è quello del Distretto di Economia Solidale dell’Altovicentino. Dalle 9.30 alle 17.00 i partecipanti discuteranno, con la facilitazione di Avventura Urbana e degli strumenti della progettazione partecipata, le possibilità legate al tema dell’agricoltura e del territorio di poter costruire, nell’area alle pendici delle Prealpi vicentine, un Distretto di Economia Solidale che coinvolga produttori, consumatori, amministrazioni comunali e soggetti sociali.

Il titolo di questa terza edizione è infatti “VERSO UN DISTRETTO DI ECONOMICA SOLIDALE: una mappa collettiva per progettare insieme l’Altovicentino”.

Il primo workshop si è svolto lo scorso 23 maggio. Una ventina di persone, con la facilitazione di Andrea Pillon di Avventura Urbana, ha discusso per l’intera giornata intorno alla possibilità di progettare e costruire, nell’Altovicentino, un Distretto di Economia Solidale. Un video di 3 minuti racconta come si è svolta la giornata e presenta i punti cardine della discussione affrontata (http://www.santorsosostenibile.it/scuola-dei-beni-comuni-2015-2/)

Quest’anno la Scuola dei Beni Comuni è anche uno spazio progettuale, un luogo dove condividere idee e proposte per l’Altovicentino. Il tema scelto dalla Conferenza Provinciale per la Scuola dei Beni Comuni 2015, infatti, è quello del Distretto dell’Economia Solidale, con l’obiettivo di costruire, nelle giornate di workshop, una mappa condivisa dell’economia solidale e sostenibile, ovvero una rappresentazione capace di evidenziare possibili relazioni verso un’economia che valorizzi le risorse e le peculiarità locali e di qualità.

assemblea soci

Scusandomi per il ritardo (intendevo spedire questa mail la settimana scorsa), come da orientamento assunto nell’ultima assemblea della rete, convochiamo una nuova assemblea per

GIOVEDÌ 4 GIUGNO ALLE ORE 20.15 IN VERLATA.

L’ordine del giorno:

  • confronto e decisione di orientamenti precisi rispetto alla criticità economica dell’associazione, sia per la gestione ‘ordinaria’, sia per la funziona degli acquisti
  • varie ed eventuali

Nutriamo la vita a tutto G.A.S.

MERCOLEDÌ 3 GIUGNO
ore 20.30
Incontro con la dottoressa Chiara Vassalli (medico chirurgo, esperta in prevenzione primaria e alimentazione)

LA SALUTE IN TAVOLA: migliorare la salute con le scelte alimentari e comportamentali
Auditorium Scuole Antonibon – NOVE – via Saturno, 4

SABATO 6 GIUGNO
ore 9.00 – 12.00
Laboratori Natura per bambini
Classi IV e V elementari delle scuole di Nove e Marchesane
Parco Oasi del Brenta – NOVE, loc. Crosara (adiacente Ecocentro)

ore 14.30 – 18.00
Giochi e attività per bambini
Animati dall’associazione “Fate per gioco” (www.fatepergioco.org)
Parco Oasi del Brenta – NOVE, loc. Crosara (adiacente Ecocentro)

DOMENICA 7 GIUGNO
ore 8.30 – 12.30
Laboratorio di cucina naturale
Partecipazione gratuita su prenotazione (max 10 posti)
Patronato Pio X – NOVE

ore 13.00
Pranzo
Con prodotti dei fornitori del G.A.S.
Fino ad esaurimento posti
Patronato Pio X (boschetto) – NOVE

ore 9.00 – 18.00
Esposizione/mercatino
Prodotti biologici ed eco-sostenibili
Piazza G.De Fabris – NOVE

Per adesioni a PRANZO e LABORATORIO CUCINA:
martedì 26 maggio e venerdì 29 maggio dalle 20.30 alle 21.30

presso il Patronato Pio X – NOVE

per info:marchenove@gmail.com

MASTER IN CUCINA DEL TERRITORIO

MASTER IN CUCINA DEL TERRITORIO CON SANDRI E CASARA: UNA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER LA REALIZZAZIONE DEL RICETTARIO

Rete Gas Vicentina e Comune di Santorso hanno lanciato in questi giorni una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso per la realizzazione del ricettario (40 ricette) del Master in cucina del territorio con Amedeo Sandri e Piergiorgio Casara svoltosi a Santorso tra marzo e aprile 2015.

[mks_button size=”large” title=”PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI DA QUI” style=”squared” url=”https://www.produzionidalbasso.com/project/ricettario-del-master-in-cucina-del-territorio-con-amedeo-sandri-e-piergiorgio-casara/” target=”_blank” bg_color=”#ff6600″ txt_color=”#FFFFFF” icon=”fa-cutlery” icon_type=”fa”]

Il crowdfunding è una modalità di raccolta fondi online. Attraverso la piattaforma di Produzioni dal Basso chiunque e in modo completamente autonomo e disintermediato può pubblicare il proprio progetto determinandone gli scopi, il tempo di raccolta, le eventuali ricompense per i sostenitori e il budget. Se il progetto raccoglie consensi e sostegno da parte delle persone sarà poi possibile realizzarlo.

Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo QUI

SCUOLA DEI BENI COMUNI 2015: SABATO 23 MAGGIO IL PRIMO WORKSHOP
E’ in programma sabato 23 maggio il primo dei due workshop della Scuola dei Beni Comuni 2015. Tema della terza edizione è “VERSO UN DISTRETTO DI ECONOMICA SOLIDALE: una mappa collettiva per progettare insieme l’Altovicentino”. La partecipazione ai due workshop è su iscrizione.
Il programma completo è disponibile all’indirizzo QUI.

corso di sandali

Ancora pochi posti per il “corso di sandali” che si terrà nei giorni 23 e 24 maggio con le seguenti modalità:

  • orari 9.00/13.00 14.00/16.30 (la domenica si potrà finire anche prima in base alla velocità del gruppo)
  • costo €85 a persona comprensivo di tutto il materiale tecnico e di consumo per creare il proprio paio di sandali (cuoio colorato, suole, aghi, punteruoli…..).
  • l’insegnante Elena di Cristo artigiana delle calzature da molti anni
  • luogo: casa mia a Giavenale (Schio)
  • Per i pranzi e le merende si pensava di portare qualcosa da condividere, eventualmente Ilaria (nostra amica panificatrice e apicoltrice) potrà preparare della pizza e/o focaccia da acquistare.

Se volete altre info chiamate pure me al 3386000785

P.S. Elena dice che a fine corso ognuno avrà pronto il proprio paio di sandali da sfoggiare nell’imminente estate e avrà sufficienti competenze per fare sandali a chi vuole!

Diffondete pure tra amici e conoscenti!

Potete visitare il suo sito www.marruca.com

TREKKING DI VAGHE STELLE

Carissimi , vi invio le locandine di una interessante iniziativa: il TREKKING DI VAGHE STELLE  che quest’anno toccherà il nostro territorio, con numerose interessanti iniziative a cui vi invito a partecipare,  per concludersi Domenica 3 Maggio a Cà dell’Agata.
L’agriturismo resterà aperto tutto il giorno e potrete visitare il nuovo sentiero di Permacultura Creativa

ASPETTANDO IL 1° MAGGIO

in occasione dell’evento della ‘notte del lavoro narrato’ che si terrà in diverse località d’Italia il 30 aprile, in attesa della ‘festa’ del 1 maggio.
ASPETTANDO IL 1° MAGGIO
Racconti, immagini e musica intorno al lavoro
Villaverla (VI) Piazza Fornaci. Giovedì 30.04.2015 dalle ore 20:30

Musica live: Valincantà
Regia: Matteo Balbo (Compagnia Teatrale La Piccionaia)

Informazioni complete su:
www.verlata.it/eventi/Aspettando%20il%201%20maggio
volantino-130x210-offset

SCUOLA BENI COMUNI SANTORSO

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Le iscrizioni sono già aperte.
Ci aspettiamo molte iscrizioni dal mondo dei Gas, non deludeteci!
E’ importante per noi partecipare, perché è un occasione per conoscere altri soggetti interessati ad incamminarsi nel percorso verso il D.E.S. e confrontarsi con loro.
Il link è questo:

Scuola dei Beni Comuni 2015: il programma

CON I PRODUTTORI…28 APRILE

Si tratta di una serata di presentazione di alcuni produttori con i quali i gruppi sono venuti a contatto, 3 della Vallarsa (ce ne sarà una a nome di tutti), 1 produttore di scarpe (presentazione in allegato, sarà possibile anche acquistarle nel corso della serata), e Giovanni di Erba Madre, per chi non l’avesse ancora conosciuto e ascoltato.

L’incontro si terrà presso la cooperativa Verlata martedì 28 aprile alle 20.30.

Di seguito i riferimenti dei produttori della Vallarsa:

Le Terre Bianche
di Dal Zotto Patrizia
Streva, Vallarsa TN 3891586005
formaggi di capra

Azienda Agricola Maso Covel
Frazione Zocchio, Vallarsa TN
3480394775
Erbe officinali

Azienda Agricola Biologica
Al Massarem
Vanza di Trambileno TN
3404277864
verdure fresche e trasformati

MERCATINO ASTORFLEX

astorflex
astorflex

Il Gas Canova organizza un mercatino con Astorflex, calzature
eco-sostenibili, che si svolgerà a Bassano del Grappa presso la saletta
nell’interrato dell’Oratorio di S. Croce dalle 18.00 alle 20.30.
Siete tutti invitati!

CHI SIAMO


La RETE GAS VICENTINA è un’associazione di promozione sociale nata nel febbraio 2013, che riunisce i Gruppi d’acquisto solidale della Provincia di Vicenza.
In questo video Alessio Ferronato, presidente dell’associazione parla di RETE GAS VICENTINA

La Rete GAS Vicentina sta cercando di capire quale possa essere il suo possibile orizzonte prossimo futuro.

Lo schema che spesso abbiamo utilizzato per cercare di descriverci e visualizzare i diversi aspetti strutturali della Rete, evidenziava la possibilità di intenderci come parte di un soggetto più grande, che potremmo chiamare Rete o Distretto dell’Economia Eco-Solidale Vicentina.

Vedevamo, infatti, che i beneficiari dell’azione dei GAS e della Rete sono innanzitutto gli stessi gasisti, poi i piccoli produttori agricoli [i contadini], gli Artigiani e le Cooperative Sociali, ma anche il territorio inteso nelle due componenti: l’ambiente, con la pratica di coltivazioni eco-biologiche, locali e di vicinato; la comunità, cioè i cittadini che hanno la possibilità di attingere ad una rete di rapporti economici diversi.

L’obiettivo di portare un beneficio non solo a noi e ai nostri gruppi, ma anche al territorio che abitiamo, apre un modo diverso di concepirci, perché si tratta di strutturarci per dare risposte vantaggiose non solo a noi stessi, ma anche all’esterno, rendendo accessibile l’entrata nel circuito dell’economia solidale a più persone possibili.

Da tutto questo può scaturire la possibilità di formalizzare la Rete GAS Vicentina attraverso un nuovo soggetto che possa risponde meglio alla nostra realtà.

I connotati che dovranno sempre essere presenti pensiamo siano: la leggerezza, il rispetto della diversità e delle caratteristiche dei singoli GAS.

Questo passaggio, auspicato e proposto da molto tempo, potrebbe portare numerosi vantaggi:

  1. darci una organizzazione condivisa da tutti, con organi e persone elette da tutti, con compiti e funzioni precise, evitando protagonismi o eccessiva dispersione di forze;
  2. dare alla Rete la possibilità di essere rappresentata formalmente da qualcuno e quindi di poter instaurare delle relazioni con il territorio, formando alleanze con il mondo delle associazioni, del volontariato, degli enti locali, con la possibilità di cercare e accedere eventualmente anche a fondi per finanziare le nostre attività e gli obiettivi che perseguiamo;
  3. dare una sorta di identità, regolamento, criteri di appartenenza alla Rete GAS attraverso la condivisione di alcune prassi, nel rispetto dell’identità dei singoli GAS;
  4. dare una coesione ai gruppi appartenenti alla rete secondo i criteri che possono rifarsi all’ambito dell’associazionismo e della mutualità;
  5. 5. poter essere presenti all’interno di altre realtà con una nostra specificità di GAS, evitando il rischio di una dispersione o perdita di identità.

Unicomondo corso su “domestic fair trade”

contadini_piccola

A partire da mercoledì 8 aprile, ricomincia la formazione della cooperativa Unicomondo
Quest’anno il corso ha per tema l’agricoltura sostenibile, sociale, inclusiva ed il cosiddetto “domestic fair trade” ossia il commercio equo e solidale fatto in Italia.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Sala Polivalente di Isola Vicentina a partire dalle ore 20.45. Qui di seguito riportiamo le date ed i relatori:

– mercoledì 8 aprile: il Solidale Italiano del nostro consorzio Altromercato. Interviene Luca Palagi (Altromercato)

– mercoledì 15 aprile: i grani antichi, la difesa del territorio ed il percorso del Genuino Clandestino. Interviene Giandomenico Cortiana (presidente di A.Ve.Pro.Bi)

– mercoledì 22 aprile: Filippo Mazzucato della Fattoria Sociale La Costa ci racconta la storia del loro progetto. A seguire, una finestra sulla sicurezza in bottega a cura della dottoressa Lucia Acerbi, Responsabile Sicurezza della cooperativa.

Per informazioni, scrivici

Certificazione Biologica quali controlli, quali vantaggi e quali criticità

Venerdì 20 marzo 2015 ore 20:45
presso l’oratorio di Breganze (sala verde)

Tutti ormai consumiamo occasionalmente o frequentemente prodotti biologici certificati. Ci siamo mai chiesti quali criteri devono rispettare e da chi e come sono controllati?
Le certificazioni sono tutte uguali o ce ne sono di piu’ o meno valide ? Le truffe che ci sono state anche nel biologico, sono marginali e prontamente isolate? Il biologico italiano e’ differente da quello estero? Ci possiamo fidare del biologico cinese (se ha senso fidarci)?
Insomma tutto quello che vorremmo sapere sul biologico e molto di piu’ !

REPORT INCONTRO VALENZIANI

Ciao a tutti!

Vi scrivo in merito all’incontro di martedì sera, con Andrea Valenziani ( https://incampagna.eu/it/)… di seguito trovate i commenti di alcuni gasisti che hanno partecipato, significativi e stimolanti.
Mi sono un po’ pentito di non avervi proposto di sostituire la prima assemblea della rete di quest’anno con questo incontro…
Un incontro e il rinnovo di una relazione con una persona, un agricoltore, un imprenditore, un cittadino, che a partire dalla terra ‘fa politica’: cerca cioè quotidianamente di costruire una ‘città’ diversa, basata su relazioni che a partire dall’ascolto, dal rispetto della (bio-)diversità e dalla reciprocità tra uomo e natura si informano di giustizia e fanno intravvedere la possibilità di scelte e di stili ‘altri’, anche in zone ‘ostili’ e contrarie a questo tipo di novità.
Andrea, come tanti produttori che conosciamo e che abbiamo la fortuna di frequentare e avvicinare nel nostro territorio…
Ringraziamo Andrea perché ascoltarlo ha risvegliato immediatamente e con chiarezza il senso del nostro essere G.A.S.; un confronto indispensabile per non rischiare di ricadere in logiche e criteri propri del supermercato e della grande distribuzione (rischio al quale siamo continuamente sottoposti), e di continuare a mantenere ben unite e inscindibili ‘cultura’ e ‘coltura’.
Cercheremo di mettere a disposizione di tutti alcuni contenuti emersi nella serata.
Alessio

(PS: anticipo che come gruppo acquisti abbiamo deciso di aprire un nuovo ordine della rete di produttori In Campagna per marzo, argomenteremo ulteriormente questa scelta)


E’ stato “illuminante”. Sentire parlare una persona come Andrea, della sua storia, la realtà in cui vive ed opera (una terra difficile come la Sicilia) i suoi progetti che pian piano grazie al supporto dei Gas in Italia, si stanno concretizzando……..le domande che gli sono state fatte a chiarimento delle nostre forniture di agrumi….le sue risposte chiare ed esaustive.
Esperienza sicuramente da ripetere anche con gli altri nostri produttori…….così facendo si può maturare e consolidare la consapevolezza che uno Nuovo Stile di Vita è possibile anche per le generazione a venire…….ergo….un Nuovo Stile di Vita…si sta facendo largo e sta creando RETE.
Marzia


Grazie a te del tuo entusiasmo..è stata una bellissima serata anche per me ,Andrea ci ha rimotivati e ha chiarito i nostri dubbi ;l’ordine degli agrumi…è un po’ imprevedibile, richiede una certa flessibilita’ e disponibilita’ da parte nostra,di chi acquista,ma la controparte,cioe’ partecipare e sostenere questo e altri progetti ,compensano tutto
ciao a presto
Annalisa

Condivido quanto scritto e vorrei sottolineare un aspetto che ci ripetiamo spesso, ovvero quanto importante sia una comunicazione costante con i produttori, specie quelli più lontani.
Sapere come stanno andando le cose, sia per quanto riguarda i prodotti che i progetti, aiuta noi a mettere in prospettiva, e forse anche a programmare meglio, gli acquisti e il produttore a non sentirsi isolato, a non trovarsi tra l’incudine e il martello, come ha detto benissimo Andrea.
Sapere di avere chi si preoccupa per te a 1500km di distanza può fare la differenza.

Come è già stato detto, sostengo l’importanza di coinvolgere tutta la rete nella relazione, attraverso momenti di incontro e formazione e appoggio l’idea di aprire un altro ordine a marzo o aprile in modo da aiutare Casa Matta con i vini e il progetto di Rete in generale, dando così anche una dimostrazione concreta e tangibile del nostro interesse per il successo del progetto che ci è stato presentato.

Un abbraccio a tutti,

Sandra

STAND 215 da 1 al 4 Novembre al Cosmofood

Mancano 2 giorni al Cosmofood e i preparativi sono al termine….
Dopo i due corsi Pizza della settimana scorsa che ci hanno regalato dei bei momenti assieme, siamo ora pronti alla nuova presentazione:

PIZZA BIOLOGICA a lievitazione naturale
con Farina di Grano Tenero tipo “2” semintegrale Macinata a pietra

La descrizione è lunga ma lo merita perché è frutto di ricerca e attenzione verso le Materie Prime e la loro lavorazione, segno di rispetto per ciò che facciamo e ciò che mangiamo soprattutto!!!

La potete trovare in Fiera di Vicenza STAND 215 da 1 al 4 Novembre al Cosmofood
ORARI:
1 e 2 novembre dalle 9.00 alle 22.00
3 e 4 novembre dalle 9.00 alle 19.00

Presenteremo anche delle proposte per gli omaggi Natalizi per le persone che vi stanno a cuore e anche per aziende.
Vi aspettiamo con i nostri consueti assaggi.

A presto !

Sabrina Maran
cuore di macina
FARINE E MISCELE PER PANE E DOLCI
Via Spessa, 86 36051 CREAZZO (VI)
TEL 0444 370743
www.robertosrl.it info@robertosrl.it

SAVE THE DATE 6 settembre

gusti berici

[mks_pullquote align=”left” width=”300″ size=”24″ bg_color=”#ff6600″ txt_color=”#000″]sabato 6 settembre alle ore 10:00[/mks_pullquote]

abbiamo organizzato, in occasione della 8a edizione di gusti Berici, un incontro della Rete GAS Vicentina.
E’ sicuramente una occasione per riprendere alcuni temi che nel corso dell’anno abbiamo condiviso.
In particolare:

  • coinvolgimento dei gasisti alla vita dell’associazione;
  • sviluppi e stato dell’arte dei progetti DES/RES;
  • nuovi strumenti software per l’organizzazione dell’associazione;
  • varie ed eventuali

visita il sito

Eco-Merenda a Scuola


Cos’è una Eco-merenda? Cos’è una scuola di Transizione?
Maria de Biase mi ha accompagnato nelle sue scuole di Scario e San Giovanni a Piro (Sa) dove i ragazzi delle elementari e delle medie hanno un menù settimanale molto speciale a base di verdure, di pane e olio e di frutta di stagione.
La maggior parte dei prodotti consumati nelle mense scolastiche inoltre vengono prodotti negli orti scolastici che sono curati dai ragazzi e da tutta la comunità locale.

Il video è stato realizzato nel febbraio del 2013 da Giuseppe Jepis Rivello grazie alla disponibilità del Dir. Scolastico Maria de Biase, di tutti gli insegnati e i collaboratori e degli alunni delle scuole di Scario e San Giovanni.

La musica utilizzata e del cantautore Marco Bruno “L’Uosso”