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Autore: Retegasvi

SALVIAMO LA VALDASTICO, DOMENICA 24 GIUGNO A FORNI DI VALDASTICO

Cari amici di Retegas,domenica 24 a Forni di Valdastico,ci sara’ un festival per tenere alta l’attenzione in questa zona che rischia di diventare il prossimo cantiere improbabile per il cosiddetto proseguo dell’autostrada Valdastico Nord.

La manifestazione è organizzata dallla comunità Salviamo la Valdastico, costituita da persone provenienti da varie associazioni, realtà, e spiriti liberi che insieme si battono per salvare questo prezioso e delicato territorio.

Alla manifestazione è legato anche un concorso di opere artistiche incentrate sul territorio, che verranno esposte e premiate domenica. Inoltre c’è la possibilità di prenotare un pranzo molto invitante, per sostenere anche economicamente la lotta.

Nello spirito che ci è proprio, chi vuole può anche portare un dolce da condividere a termine del pasto.

Gas Caltrano ci sarà e gestirà un banchetto informativo per  Rete Gas. Chi vuole aggiungersi per aiutarci con dei turni anche di 1-2 ore,è ben accetto.

Allego locandina ,come vedete è anche una bella situazione per famiglie e bambini

a domenica, divulgate se potete

Annalisa ,Gas Caltrano La Terra di Nessuno

LA SALUTE VIEN MANGIANDO

Il gruppo acquisto solidale di Creazzo propone un incontro con una nutrizionista per conoscere quali proposte alimentari possono essere utili per mantenerci in salute. Per l’occasione abbiamo invitato la dottoressa Marilù Mengoni che è a Vicenza per condurre un corso di formazione.
Per conoscere Marilù Mengoni vedere il link psicoalimentazione.blogspot.it
L’incontro è gratuito e aperto a chiunque sia interessato


FESTA DEI GAS

Calvene 7 maggio 2017

Ci troviamo verso le 9.00 presso la Cooperativa La Contrada, i primi produttori cominciano a posizionarsi sotto il porticato e gli organizzatori corrono a destra e a manca per ultimare i preparativi. I bambini cominciano già a giocare.

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Parte un gruppetto di gasisti alla volta della passeggiata di tre ore. Guido accende il forno a legna e in questa postazione vi rimarrà fino a fine giornata ad infornare e sfornare pane, pizza e focacce.

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Nel frattempo i produttori sono al completo:
OLIO ENOTRE- MESORACA CROTONE
L’ALBERO DEI SAPONI-MALO
ASSOCIAZIONE “LE MASIERE” MARANO-VALLI-ECC Comunità’ di piccoli Agricoltori impegnati nel recupero del territorio e della biodiversità di sementi antiche
FATTORIA SOCIALE GIANNI CANTON – CALVENE
VINI COSTA DEL SOLE – FARA VICENTINO
VINI ELVIRA­-S. GERMANO DEI BERICI
BIRRA ARTIGIANALE STONEBREAKERFARM – S. GERMANO DEI BERICI
MIELE APICOLTURA ILARIA RILIEVO – SANTORSO
DETERSIVI VERDEVERO – ROMANO d’ EZZELINO
COSMETICI e PREPARATI ERBORISTICI ERBAMADRE – TREGNAGO
FATTORIA SOCIALE LA COSTA – CALVENE
CEREALI e PANE GIANDOMENICO CORTIANA – ISOLA VICENTINA

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I gasisti arrivano numerosi e già si imbandiscono le tavole per il pranzo comunitario.

20170507_132109Verso le 12.30 ritornano gli amici camminatori e si mangia!!

20170507_132039Una dolce compagnia ci allieta la giornata fin dalle prime ore…… i falchi, i falconieri e l’amica gufa dell’Associazione TYTO ALBA.

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Durante il pranzo ci saluta e ci dá il benvenuto il nostro caro presidente Alessio.
Anche gli amici del comitato NO VALDASTICO NORD ci tengono informati sulla triste situazione del prolungamento dell’ autostrada.
Ma subito dopo……….. un’esplosione di manine, guidata dalle maestre Annalisa e Cristina, con solerzia e abilità ci preparano decine di bombe di semi, cioè tutto quello che serve per inondare di fiori case, vicoli, palazzi, campi, boschi……

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E che dire di Dario e Tino che, con goliardica maestria , ci hanno condotti nel magico mondo dei crauti, tenendo una Lectio Magistralis sul procedimento della loro preparazione: 20 kg. di cavolo cappuccio…….

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Bene si sono fatte le 18.00 ed è arrivato il momento di salutare tutti questi meravigliosi amici, vecchi e nuovi, per darci appuntamento all’anno prossimo e trascorrere un’altra stupenda
FESTA della RETE GAS!

Marcia dei Pfiori

Ti segnalo questa importante manifestazione di cittadini comuni in difesa della nostra acqua, dei nostri figli e della nostra terra.

Domenica 14 maggio

Partenza in bicicletta ore 9.30 vicino a piazza Duomo a Montecchio Magg. (VI)
Per chi non può in bici può raggiungere in auto il piazzale della Miteni alle 10.30.
Poi tutti insieme a piedi (bici accompagnate a mano) andremo in centro a Trissino.
Rientro previsto per le 12.30.

Evento Su FB

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Incontro formativo sui PFAS – Creazzo

 

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IN PRINCIPIO ERA L’ACQUA, ORA NON PIÙ.
Con questa drammatica constatazione, la tua terra, i tuoi figli, i tuoi amici, l’aria che respiri, l’acqua che non puoi più bere senza pensare all’inquinamento che porta con sé ti chiamano a partecipare a questo incontro informativo.

FESTA ANNUALEDEI GAS

DOMENICA 7 MAGGIO
presso La Contrada
via Divisione Julia, 42 – Calvene

Ritrovo alla cooperativa alle 8.45 per chi decide di fare la passeggiata di 2,5 ore circa (molto bella con visita guidata ad un mulino), alle 10.00 per chi fa quella breve, con tappa nel bosco, dove sarà fatta la lettura animata per i bambini.

Pranzo “comunitario” verso le 12.30 (ognuno porta cibo da condividere) (ognuno porta i propri bicchieri, posate e piatti), se desiderate portate una copertina per stendervi sul prato.

Dopo pranzo inizia il laboratorio dei crauti.

Durante la giornata i falconieri ci parleranno dei loro falchi e li faranno volare.

Nel pomeriggio, inoltre, verrà eseguito il laboratorio di “bombe di semi” per i bambini.

In tutto questo arco di tempo, ovviamente saranno a nostra disposizione una quindicina di produttori, che assieme ai loro ottimi prodotti, allieteranno la nostra giornata.

Siamo su facebook con la festa con la pagina che si chiama retegasvi,

Facebook

Vi aspettiamo numerosi, sarà un’occasione per stare insieme e passare una giornata nella natura.

presso “LA CONTRADA “VIA DIVISIONE JULIA 42,CALVENE-2

Mondovisioni Vicenza: i documentari di Internazionale al Cinema primavera

Mondovisioni: i documentari di InternazionaleMONDOVISIONI A VICENZA
Sei documentari per capire il mondo di oggi e immaginare il mondo di domani.
Tutti i lunedì dal 20 febbraio al 27 marzo 2017, alle ore 20:30, presso il Cinema Primavera.
Le proiezioni sono precedute da un cortometraggio sul commercio equo e solidale (a cura di Unicomondo Vicenza) e dall’introduzione di un ospite speciale.

Ingresso:
4 euro, studenti 3 euro, richiedenti asilo gratis
Abbonamento 6 film: 20 euro

PROGRAMMA COMPLETO

Lunedì 20 febbraio 2017 ore 20:30
Future Baby di Maria Arlamovsky
Austria, 2016, 91 minuti
Lingua: Inglese, tedesco e altre con sottotitoli italiani

Introduce Chiara Volpato: psicologa marosticense, professoressa ordinaria presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, specializzata deumanizzazione, relazioni e influenza sociale, stereotipi e pregiudizi.

Un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e madri surrogate, cliniche e laboratori. Le speranze dei futuri genitori si confrontano con l’accelerazione della ricerca sull’ottimizzazione del genoma: fino a che punto vogliamo spingerci? Le voci di entusiasti e scettici, e della prima generazione di figli concepiti artificialmente, compongono un mosaico dal quale emerge l’ambivalenza di rivoluzionarie procedure le cui conseguenze ci sono ancora ignote, e i cui confini etici e legali sono oggetto di un acceso dibattito. Una affascinante e inquietante istantanea da un futuro che è già arrivato.

Lunedì 27 febbraio 2017 ore 20:30
Tickling Giants di Sara Taksler
USA, 2016, 111 minuti
Lingua: Arabo e inglese con sottotitoli italiani

Introduce Aldo Pavan: giornalista, fotografo e videomaker free lance. Da più di trent’anni si occupa di reportage geografici. Fino ad ora ha visitato più di un centinaio di nazioni nei cinque continenti, pubblicando libri e collaborando con foto e articoli per riviste e news magazine.

Nel pieno della Primavera Araba egiziana, Bassem Youssef lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare un comico a tempo pieno. Il “John Stewart egiziano” crea un programma satirico che diventa rapidamente il più visto in Medio Oriente. In un paese dove la libertà di espressione non è garantita, lo show è tanto popolare quanto controverso, e il suo staff dovrà affrontare minacce, proteste e denunce. Lottando per restare in onda e non farsi arrestare, Bassem continua a tenere sotto pressione il potere, quello di Mubarak, come dei Fratelli Musulmani o del nuovo presidente al-Sisi, usando l’ironia contro l’ipocrisia dei media, della politica e della religione.

Lunedì 6 marzo 2017 ore 20:30
Alcaldessa di Pau Faus
Spagna, 2016, 86 minuti
Lingua: Catalano e spagnolo con sottotitoli in italiano

Introduce: Piera Moro, “alcaldessa” di Marano Vicentino e presidente del Villaggio SOS di Vicenza.

L’appassionante percorso di Ada Colau durante un intero anno, dall’inizio della sua candidatura con il movimento “Barcelona in comú” fino alla trionfale elezione a sindaca della capitale catalana. La cronaca privata degli eventi, compreso il video-diario della Colau, e l’accesso privilegiato al cuore della inedita coalizione, ci mostrano riflesse in uno straordinario evento politico locale questioni più generali: una storica vittoria elettorale che diventa modello del cambiamento possibile nell’Europa meridionale, e il conflitto interiore di una persona che si appresta a incarnare quel potere che lei stessa ha sempre messo in discussione.

Lunedì 13 marzo 2017 ore 20:30
The Girl Who Saved My Life di Hogir Hirori
Svezia, 2016, 79 minuti
Lingua: Svedese e curdo con sottotitoli italiani

Introduce Milena Nebbia, giornalista.

Nell’agosto 2014 il regista Hogir Hirori lascia la moglie incinta in Svezia per tornare nella sua terra natale, il Kurdistan iracheno, a documentare il destino di 1 milione e mezzo di profughi in fuga dall’ISIS. Attraverso le persone che incontra Hogir rivive la propria esperienza di rifugiato, e la sua sconvolgente testimonianza è rafforzata dalla profonda identificazione con i protagonisti. In particolare verrà colpito dall’incontro casuale con la piccola Souad: andare alla sua ricerca gli servirà da bussola per orientarsi nel caos della guerra, muovendosi lungo i confini dello Stato Islamico ed entrando per primo nei territori liberati dalle forze curde.

Lunedì 20 marzo 2017 ore 20:30
Town on a Wire di Eyal Blachson e Uri Rosenwaks
Israele, 2015, 96 minuti
Lingua: Arabo e ebraico con sottotitoli italiani

Introduce Miriam Gagliardi.

Nella fatiscente città israeliana di Lod, a 10 minuti di auto dalla florida Tel Aviv, vivono gomito a gomito signori della droga palestinesi e coloni ortodossi ebrei. La povertà ha acuito razzismo e violenza, e gran parte dei 75mila abitanti vive nella paura. Il film si inoltra nelle viscere di questa città divisa alternando faide e violenze locali a confronti su scala nazionale e religiosa, usando Lod come specchio delle relazioni tra ebrei e palestinesi: un tormentato e illuminante microcosmo in cui le tensioni interne a Israele si materializzano nel quotidiano, ma in cui si celebra anche il coraggio di uomini e donne che non rinunciano a sperare nel futuro della loro città.

Lunedì 27 marzo 2017 ore 20:30
Among the Believers di Mohammed Ali Naqvi e Hemal Trivedi
USA/Pakistan/India, 2015, 85 minuti
Lingua: Inglese e urdu con sottotitoli in italiano

Introduce: Cristina Yasmin Ghanem del Centro per i Diritti Umani dell’Università di Padova, specializzata in integrazione e prevenzione del terrorismo e radicalizzazione.

Il carismatico leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore dell’ISIS e dei talebani, incita alla jihad e sogna di imporre in Pakistan una rigida versione della Sharia. Il culmine della sua guerra sacra ha luogo nel 2007, quando il governo rade al suolo la sua moschea, uccidendo sua madre, suo fratello e il suo unico figlio, insieme a 150 studenti. Il film segue Ghazi nella sua personale lotta per la creazione di un’utopia islamica, insieme ai destini opposti di due adolescenti che frequentano le sue scuole coraniche, ed è rivelatore e allarmante nello svelare le battaglie ideologiche che stanno modellando il Pakistan moderno e l’interno mondo musulmano.

Ulteriori informazioni e i trailer dei film su www.mondovisionivicenza.it

Festa del Dono – Sovizzo

Festa del Dono a SovizzoFESTA DEL DONO
DOMENICA 26 FEBBRAIO
EX SCUOLA MATERNA DI SOVIZZO
15.30 – 18.30

Gas Sovizzo, con Caritas U.P. Sovizzo e Scout Sovizzo, ha organizzato una nuova edizione della Festa del Dono che si terrà domenica 26 febbraio 2017 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso l’ex scuola materna di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Sovizzo.
Il principio alla base di questa Festa è molto semplice: tutti abbiamo in cantina, in soffitta o nel fondo di un armadio oggetti funzionanti e in buone condizioni che non usiamo più, ma che non vogliamo buttare perché potrebbero essere ancora utili.
Quegli stessi oggetti che a noi non danno più niente potrebbero invece essere una risorsa per qualcun altro.
La Festa del Dono è quindi un’occasione per incontrarsi ed affidare cose che ci piacevano a chi può, usandole, ridar loro nuova vita.
Durante il pomeriggiio sono stati anche organizzati dei laboratori per i bambini e si potrà gustare dell’ottima cioccolata calda.
Vi aspettiamo numerosi, per fare di un pomeriggio l’occasione per donare e condividere momenti esclusivi di relazioni, dialoghi e storie di oggetti.
Per informazioni e dettagli: festadeldono@gmail.com tel. 335 7881137 Marta

Volantino della festa del Dono di Sovizzo

La borsa o la vita! L’economia spiegata come se le persone contassero qualcosa

Manifesto di La Borsa o la vitaL’Associazione Culturale AtoZ con GIT Altovicentino di Banca popolare Etica, ARCI di San Vito di Leguzzano e CGIL Malo-Schio, organizza la 3a edizione della rassegna “La borsa o la vita: l’economia spiegata come se le persone contassero qualcosa”.
La rassegna si articolerà in 4 incontri che avranno luogo presso il Sala Circolo Arci, via Pecori Giraldi, 22  San Vito di Leguzzano (VI) ogni venerdì alle 20.30 e prenderà il via il 10 Febbraio.

Ecco gli eventi in dettaglio.

venerdì10 febbraio 2017  ore 20.30
Marx a Soho
monologo teatrale di Howard Zinn adattato e diretto da Giulio Costa, interpretato da Marco Sgarbi, co-prodotto da Arkadis e Fondazione Aida.
Marx è tornato! Inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra, dove aveva chiesto di tornare, Karl Marx riappare sulla terra per spiegare le sue ragioni.

venerdì 17/02/17 ore 20.30
I signori del cibo
incontro con l’autore con Stefano Liberti
Stefano Liberti è autore di un reportage importante, durato due anni, che segue la filiera di quattro prodotti alimentari – la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato – per osservare cosa accade in un settore divorato dall’aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto.

venerdì 24/03/17 ore 20.30
L’energia è nostra
buone pratiche con Marco Bianchi
Le fonti esauribili impattano gravemente su clima, ambiente,salute, economia e società, come si può cambiare dal basso il modo di produrre e consumare energia?Marco Bianchi si è sempre occupato di energie rinnovabili in istituti di finanza etica, società di asset management e cooperative di produzione.

venerdì 10/03/17 ore 20.30
Nella fabbrica globale
incontro con le idee con Devi Sacchetto
Devi Sacchetto è professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università di Padova. Ha partecipato a ricerche a livello nazionale e internazionale sui temi delle trasformazioni del lavoro, dei processi migratori e delle ristrutturazioni produttive. È autore di numerosi saggi.

Programma la borsa o la vita 3

Festa della Luce a Ca’dell’Agata

falò del pan e vinQuesta sera alle 22 la Fattoria Ca’ dell’Agata propone la Festa della Luce

Alle 22 il tradizionale Falò del Pan e Vin nel “Cerchio della Riconciliazione”, con riflessioni e condivisioni, cui seguiranno balli nell’aia

La vita degli alberi del CERCHIO DELLA RICONCILIAZIONE, si trasforma da legno a calore e luce. Una energia che ci riunisce e vuole riconciliarci con la natura, vuole creare speranza e germogli di futuro per illuminare il nostro cammino, ritornando alla luce da cui tutto è nato. Gianni di Ca’ dell’Agata

Prima del falò e dei balli sull’aia, sarà possibile partecipare alla cena prenotandola al 0445 370 349 o 333 673 77 78.

Locandina Festa della Luce

 

Come si conservano le arance?

E’ finalmente cominciata la stagione delle arance e puntuale arriva anche la domanda: “Come farle durare sane e belle il più a lungo possibile?”
alberi di aranceInnanzitutto le arance, come tutti gli agrumi, temono l’umidità, quindi l’ideale è conservarle in un ambiente fresco e ben ventilato, come un garage oppure un capanno per gli attrezzi o una cantina.
Per assorbire il più possibile l’umidità che si forma per l’escursione termica giorno-notte, poggiatele su dei canovacci o su carta assorbente o su carta di giornale. AranceCercate di non tenerle una sull’altra, ma di sparpagliarle il più possibile in modo che tra l’una e l’altra passi sempre un po’ d’aria: questo non solo renderà più difficile il formarsi della muffa, ma impedirà anche che questa si propaghi di frutto in frutto. Da evitare anche lasciarle nelle cassette una sopra l’altra, specie se le cassette sono di plastica: il peso dei frutti superiori schiaccerà quelli sottostanti sulle fessure della plastica che potranno facilmente lesionare la buccia e favorire la formazione di muffe e batteri.
Un “trucco” del passato era preparare una miscela di acqua e sapone di marsiglia, immergervi le arance per qualche minuto e poi sciacquarle bene prima di riporle su scaffali per la conservazione. Il sapone di marsiglia infatti non solo eliminava tutti i residui di trattamenti, ma anche eventuali batteri, rendendo quindi più facile la conservazione.

bicchiere di succo d'aranciaE’ anche utile sapere che, una volta spremute, se ne può congelare il succo: una parte del contenuto di vitamnina C andrà perduta, ma le fibre e la fragranza si mantengono bene per circa 1 anno. Basterà riempire con il succo spremuto dei contenitori per cubetti di ghiaccio, lasciarli in freezer per 24 ore e poi trasferirli in sacchetti. Quando vorrete una spremuta vi basterà mettere 4/5 cubetti in un bicchiere e lasciarli scongelare. Così si eviterà di buttare i frutti molto maturi e si potrà gustare una spremuta molto più sana di quelle industriali. Se disponete di forme per ghiaccioli e avete spazio nel congelatore, potete anche creare dei sanissimi ghiaccioli e tenerli pronti per l’estate.

Lo stile G.A.S. conquista gli Hobbit e la Terra di Mezzo

Che gran regalo per il GAS di Creazzo poter conoscere per un pomeriggio lo strabiliante mondo della Terra di Mezzo, la terra degli Hobbit.

Merenda con gli Hobbit a CreazzoUn viaggio inaspettato, nell’universo immaginario creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien, popolato da mezzuomini,  faccia rotonda e gioviale, orecchie leggermente appuntite ed “elfiche”, capelli corti e ricci (bruni), piedi, dalla caviglia in giù, coperti di peli bruni, vestiti con calzoni di velluto verde, panciotto rosso o giallo, giacchetta marrone, cappuccio verde scuro e  mantello.
Secondo la letteratura fantasy, gli Hobbit sono creature pacifiche,  discrete e modeste, amanti della terra ben coltivata e curata.  Essi non amano macchinari complessi e prediligono attrezzi manuali per l’esercizio dell’agricoltura e delle attività ad essa correlate. Sono un popolo gioviale e godereccio. Amano stare in compagnia ridere e scherzare.

Merenda con gli Hobbit a CreazzoEcco allora intersecarsi, nella magia del Natale,  le due realtà, quella fantasy della Terra di Mezzo e quella reale dei Gruppi di Acquisto Solidale. Entrambe amano mangiare genuino, prodotti tipici delle terre che popolano, vivere in pace e perseguire, ma solo nel  mondo “reale”,  progetti volti al rispetto delle condizioni dell’uomo e della natura stessa.

Per questo motivo nell’ambito della  Sagra di  San Nicola (Olmo- Creazzo) è stato pensato di chiedere al  Gas di Creazzo di preparare una merenda Hobbit per il pomeriggio di domenica 4 dicembre,  a conclusione del convegno tenuto da uno dei maggiori esperti di letteratura fantasy, lo  scrittore Paolo Gulisano, dal titolo “Sulle ali della fantasia – da Santa Claus al Signore degli anelli”.

Merenda con gli Elfi a CreazzoIl dottor Gulisano (medico di professione e scrittore per passione) usando la chiave fantasy, ha spiegato i parallelismi trovati nei libri di Tolkien (Il Signore degli anelli, Lo Hobbit…) tra figure fantastiche come il Mago Gandalf (nel Signore degli anelli) e San Nicola (per i celti Santa Claus) …..entrambi dispensatori di doni. Buona l’affluenza dei tanti appassionati fantasy provenienti da Vicenza e provincia accorsi per apprezzare Gulisano.

Merenda con gli Hobbit a CreazzoAllo scattare delle ore 17, le tavole si presentano ricche di foglie, candele, coppette con Marmellata, composte di mele, spezie, miele, frutta secca; Pan dolce, ricco di mandorle, noci e nocciole; Biscotti con latte, burro, uova, miele, frutta secca, spezie; Torte, con farina, lievito, uova, olio, zenzero, cannella, miele millefiori; Idromele….e tante altre prelibatezze ancora. Infatti  gli abitanti della Terra di Mezzo preparano  le loro merende a base di farine, miele, frutta secca, mele, agrumi, spezie,  tutti alimenti che i gasisti acquistano abitualmente dai loro produttori fidati come: Unicomondo, Iris, Il Cengio, Cuore di Macina etc.

Idromele alla merenda con gli Hobbit Chi l’avrebbe mai detto. Il mondo G.A.S., raggiunge così il mondo fantasy, arricchendo queste delizie con tanti ingredienti ancora:  legalità, solidarietà, giustizia, equità. Un altro passo compiuto dal “popolo dei gasisti” nella diffusione  e condivisione di uno stile di via critico e consapevole.

Buon Natale e al prossimo inaspettato incontro!

Marzia per Gas Creazzo

Agricoltura sociale e di montagna: esperienze di valorizzazione dei territori

il Gruppo Acquisti ha organizzato anche quest’anno un incontro con alcuni produttori della nostra Rete: Kammestoan, Fattoria Sociale Gianni Canton – La Locomotiva, Fattoria Sociale La Costa.
Il tema scelto per questo incontro è quello dell’agricoltura “di resistenza” praticata dalle fattorie sociali attraverso l’inclusione e in territori difficili come quelli di montagna. Riteniamo importante non solo sostenere con l’acquisto queste realtà che rappresentano esempi concreti di vera valorizzazione del territorio, ma anche conoscerle meglio per riuscire a realizzare percorsi condivisi.
L’appuntamento è per MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE alle 20.30 presso la Cooperativa VERLATA.

Fattoria Sociale Gianni Canton
Fattoria Sociale La CostaIncontro produttori Kammestoan Gianni Canton La Costa

 

Vivere serenamente con 500 euro al mese.

La LIBERA SCUOLA DI CAMPAGNA  di CA’ DELL’AGATA  vi invita ad un interessante incontro in cui Alessandro Savio, mettendosi in gioco, ci illustrerà le sue “tecniche di sopravvivenza” per vivere serenamente con un reddito limitato, in questo periodo storico segnato dalle paure e dalla difficoltà di una crisi di sistema.
Sarà interessante ragionare su altri stili di vita più sostenibili!
Vi aspettiamo Domenica 27 novembre, a Cà dell’Agata, alle ore 16. INGRESSO LIBERO.

Vivere con 500 euro
Incontro Un altro stile di vita è possibile: vivere serenamente con 500 euro al mese

 

In consegna: Biosmurra

Tra gli acquisti del mese di Novembre in consegna in questi giorni, trovate le clementine Biosmurra, prodotte nella Piana di Sibari da tre donne che stanno contribuendo sensibilmente ad attuare una piccola rivoluzione nel territorio della Calabria ionica, dimostrando una volta di più che un’alternativa è possibile.
clementine e spicchi di clementine

L’attività agricola della famiglia Smurra comincia nel 1987 quando acquistano un terreno nella Valle del Colognati, nei pressi di Rossano Calabro. Con la morte improvvisa del padre, l’azienda agricola passa nelle mani di Cristiana e Marina, che mettono da parte le lauree in giurisprudenza e economia per supportare la madre Jolanda. Tre donne alla guida di un’azienda in Calabria non è cosa così comune, ma il cambiamento non si arresta e nel 2011 si arriva alla conversione dalla produzione a lotta integrata al biologico. La produzione cala da quasi 2000 quintali l’anno a circa 600, ma questo non le scoraggia: le Smurra sono determinate a cambiare non solo il modo di produrre, ma anche quello di pensare la relazione con il territorio e con le famiglie che acquistano i loro prodotti.

Cristiana Smurra a Sbarchi in PiazzaNon vogliono accettare la logica dei prezzi sempre più bassi pagati ai produttori agricoli dalla distribuzione alimentare, che sta devastando questo fondamentale comparto dell’economia da sud a nord e che sta facendo rifiorire forme di sfruttamento ai limiti della schiavitù. Quindi cercano vie più dirette per risanare la filiera, oltre che i loro terreni: entrano nel circuito de Le Galline Felici, attraverso cui vendono l’olio, provvedono direttamente al trasporto e alla commercializzazione dei prodotti a prezzi equi, creano un laboratorio artigianale per la produzione di trasformati, tra cui il succo di clementine 100% frutta, dando lavoro ad altre donne, aderiscono a RESSUD, crano i gruppi di lavoro (scuola e cinefest) per sensibilizzare bambini, studenti e famiglie verso consumi critici e consapevoli e promuovono la creazione di un orto scolastico a Rossano, offrono ospitalità ai Gas, creando così un vero e proprio circolo virtuoso nel territorio.

Valle di Colognati - Rossano CalabroNon solo un bel progetto di economia positiva, ma un prodotto eccellente. La qualità delle Clementine Primizia che coltivano su 4 dei 5 ettari dell’azienda, è il risultato delle ottimali condizioni climatiche e dell’impasto ideale del terreno del territorio, oltre che della cura dedicata al benessere delle piante.Il 60% della produzione presenta un calibro grande (i cosiddetti fioroni). L’aspetto delle clementine Biosmurra, il loro contenuto in succo superiore alla norma, la colorazione ne permettono la classificazione all’interno della categoria extra.

Per conoscere meglio Cristiana e Marina Smurra, la loro storia e i loro progetti, ecco una breve intervista che hanno rilasciato di recente.

Acquisti di dicembre: Cuore di Macina

Cuore di macina - Le farine di RobertoQuest’anno per la prima volta, si aggiunge agli acquisti collettivi di Rete di dicembre Cuore di Macina – Le farine di Roberto, un produttore locale che diversi G.a.s. hanno già avuto modo di apprezzare.

Cuore di Macina sono le farine che Roberto De Carli e della moglie Sabrina Maran macinano, mescolano e impastano nella piccola azienda familiare di  Creazzo. Molti gasisti già conoscono e utilizzano questi prodotti che hanno caratteristiche veramente particolari.
Innanzitutto la selezione dei cereali, poi il processo di macinatura a pietra e infine la confezione adatta ad un uso pratico anche per chi non ha tempo o passione per la cucina.

Macina a pietraI cereali sono scelti privilegiando quelli locali e biologici, con attenzione ai piccoli produttori agricoli e ricercando antiche varietà per non perdere il valore inestimabile della biodiversità. “Cuore di macina” cerca  infatti  di  lavorare non solo grano tenero ma anche orzo, farro, farro monococco, avena, segale, saragolla, khorasan, riso, Senatore Cappelli, e varietà  di cereali  antichi  come mais  spinato, timilia (grano autoctono siciliano), saragolla, grano russello,  gentil  rosso monococco,  ecc. …

La macina a pietra è fondamentale per avere delle farine complete del germe, della crusca e quindi di tutte le sostanze nutritive, i sali minerali e le fibre che con la bassa macinazione, come viene chiamata, vengono conservate senza alterazioni. Non si producono quindi farine 0 o 00, ma solo semintegrali e integrali, proprio per preservare tutti i nutrienti del cereale, e sono ovviamente confezionate senza additivi e conservanti.

Roberto De Carli al lavoro
Roberto

Sono disponibili sia farine, che miscele già pronte per l’uso, tutte corredate di ricette semplici su ogni sacchetto da impastare a mano o con la macchina del pane.

https://www.facebook.com/cuoredimacina/

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PFAS, pericolo quotidiano

I G.A.S., gruppi di acquisto solidale (realtà in aumento in tutta Italia), sono gruppi di persone e famiglie che si uniscono per acquistare beni di prima necessità (prevalentemente alimentari e prodotti per uso domestico) con il concetto di giustizia e solidarietà oltre  che al mangiar sano e biologico. I gasisti (che sono comuni cittadini forse con un piu’ spiccato senso critico) instaurano rapporti diretti e continui con i propri produttori, rapporti che vanno al di là della certificazione biologica (intesa come mera pericoli dell'inquinamento ambientaleattestazione burocratica), al fine di conoscere esattamente cosa ricadrà nei loro piatti, ovvero, come  e con cosa sono stati allevati gli animali,  coltivati gli ortaggi e i cereali, se è stata prestata attenzione alla forma giuridica aziendale del produttore (es. aziende/cooperative sociali   che danno lavoro a persone svantaggiate che altrove farebbero  fatica ad inserirsi in un contesto adatto alla loro diversa abilità). I cittadini appartenenti al G.A.S. hanno un occhio di riguardo anche verso coloro che sono  vittime di disastri ambientali, come il terremoto in Emilia  (dai quali produttori stiamo tuttora acquistando ottimo Parmigiano), oppure il recente terremoto ad Amatrice con i cui caseifici  stiamo cercando un aggancio per iniziare una fornitura di Pecorino di Amatrice per sostenere le realtà agricole/rurali e di pastorizia che sono la ricchezza di quei luoghi.

I cittadini del  G.A.S., sono persone che sostengono i prodotti a km zero, proprio perché credono nelle ricchezze del proprio territorio e desiderano dare tutto il loro appoggio ai coltivatori ed allevatori delle vaste pianure e colline che ci circondano. Ecco perché siamo  particolarmente sensibili all’inquinamento  da Pfas che ha colpito la zona dell’Ovest Vicentino, pur essendo consapevoli che a Creazzo come a Vicenza, l’essere collegati al pozzo di Moracchino, ci dà la quasi totale garanzia  di poter bere acqua del rubinetto “buona”. Tale vastissimo inquinamento che si protrae da più di 40 anni, è tornato tema di grande interesse ed attualità dopo gli studi resi pubblici condotti dal CNR su commissione dal Ministero dell’Ambiente. Trattasi della falda di Almisano che arriva fino a tutta Vicenza Ovest  e comuni limitrofi tra cui Creazzo, Altavilla, Brendola, Sovizzo, Montecchio Maggiore, Lonigo, Sarego, Noventa….falda tra le più grandi d’ Europa. Boccetta di velenoDiversi nostri produttori coltivano ed allevano in queste terre di immensa grandezza e fertilità. Peccato che i piu’  siano costretti ad abbeverare  attingendo l’acqua dalla falda sottostante, in attesa di una soluzione definitiva che permetta loro di attingere acqua non contaminata. Allora noi cittadini del G.A.S. ci chiediamo cosa arriva nei nostri piatti. Per trovare qualche risposta in più, oltre che affidarci ai più comuni quotidiani e canali d’informazione, una nostra delegazione ha partecipato venerdì 28 ottobre 2016 al convegno/dibattito avuto luogo a LONIGO dal titolo “L’inquinamento scorre senza limiti”. La sala di Villa Soranzo era gremita di cittadini e qualche minoranza politica. La serata è stata ben gestita da esponenti del ViverBio GAS di Lonigo (Gruppo di Acquisto solidale delle zone tra Vicenza e Verona). Relatori esponenti di Legambiente e di Medici Isde (Medici per L’ambiente). Perché l’inquinamento scorre senza limiti? Senza limiti per l’introduzione di Pfas a catena corta  C6 e C4 (che dal 2011 hanno sostituito i C8) e senza limiti in quanto la falda acquifera sotto di noi è satura di Pfas a catena lunga C8, scaricati in più di 40 anni da una nota azienda di Trissino unica produttrice di queste molecole nel nord est Italiano. Ogni qual volta ci sono forti piogge, l’acqua in falda si alza e l’inquinamento che sedimenta e non si smaltisce, dilaga….fino ad arrivare a quasi tutta Vicenza.

Cosa abbiamo appreso da questo convegno che già non sapevamo? Il dibattito è stato incentrato prevalentemente sulla drammatica situazione delle terre di Lonigo e dintorni che ancora oggi bevono acqua del rubinetto filtrata e sulla dichiarazione di Madrid (maggio 2015) con la quale più di 200 scienziati e professionisti di diverse discipline siano preoccupati dalla produzione rilascio nell’ambiente di un numero crescente di sostanze poli – e perfluoroalchiliche  (Pfas), sia a catena lunga C8 (prodotti nel Vicentino fino al 2011) che a catena corta (C6-C4) tuttora prodotti e sversati nelle falde.  Sempre rifacendosi a tale dichiarazione, si evidenzia come i Pfas a catena corta, sono stati rinvenuti su organi vitali come fegato, reni, polmoni e cervello e come tali molecole siano interferenti endocrini e potenziali cancerogeni.
padella teflon
Cosa fare quindi? In attesa che le Istituzioni…trovino un accordo ed una risposta risolutiva si elenca ciò che i 200 scienziati hanno suggerito durante il convegno di Madrid del maggio 2015, nella parte dedicata a noi consumatori finali:

“Distributori, rivenditori singoli consumatori finali…
…ove possibile, evitino l’uso di prodotti contenenti o per la cui manifattura sono richiesti PFAS. Fra i più noti di tali prodotti ricordiamo tessuti anti macchia, impermeabilizzati, pentole anti aderenti e carta forno.
Contrastare l’impiego di PFAS aggiunti ai prodotti di consumo quotidiano.
..non ci resta..pian piano che modificare le nostre abitudini……continuando  a cercare informazioni alternative e restare sempre vigili sull’evolversi della situazione così vicino a casa nostra.”

Marzia per il G.A.S di Creazzo

S.O.S. Congo: diamo voce alla pace, fermiamo il massacro

SOS Congo

Lunedì 31 ottobre la marcia a staffetta di Riccardo Montanari e John Mpaliza, il Peace Walking Man che da 6 anni cammina per sensibilizzare l’Italia e l’Europa sui massacri che hanno sistematicamente luogo nella Rep.Dem. del Congo, coprirà la tappa da Vicenza a Schio.

Percorso della tappa altovicentina dellla marcia "Reggio Emilia - Bruxelles" PeaceWalkingMan
Percorso della tappa altovicentina dellla marcia

La marcia è partita il 23 ottobre scorso da Reggio Emilia e si concluderà l’8 dicembre a Bruxelles per chiedere un intervento istituzionale per mettere fine alla drammatica situazione in cui si trova la regione di Beni nel Nordest del Paese, dove moltissime persone dell’etnia Nande sono massacrate in modi che suggeriscono un tentativo di “pulizia etnica” e sono stati definiti “genocidio”.

Chiunque può unirsi alla marcia unendosi alla staffetta in quasiasi punto lungo il percorso.

Locandina dell'incontro SOS Congo #Savebeni a SantorsoA conclusione della tappa vicentina Cooperativa Nuovi Orizzonti, Cooperativa Verlata, Il Burundi Chiama Onlus, Comitato della Giornata della Solidarietà, con il patrocinio del Comune di Santorso, organizzano un incontro con i marciatori per diffondere la conoscenza di quanto accade nel Congo.
L’evento si terrà Lunedì 31 ottobre 2016, ore 20.30 presso Oasi Rossi – Cooperativa Nuovi Orizzonti, via Europa, Santorso (VI).

Per maggiori infromazioni sugli obiettivi della marcia suggeriamo un articolo di Nigrizia.
Potete trovare dettagli su come procede la marcia sulla pagina Facebook di PeaceWalkingMan

 

Ricette con i ceci

Il freddo comincia a farsi sentire e  il nostro corpo ha bisogno di alimenti che l’aiutino sviluppare calore e a proteggersi dai mali di stagione. Ecco due ricette calde e gustose ma non eccessivamente caloriche, con i ceci, ideali per questi giorni,

Innanzitutto, come si cucinano i ceci?
I ceci secchi vanno sempre messi a bagno per almeno 12 ore e vanno poi lessati in abbondante acqua con un pizzico di bicarbonato e assolutamente senza sale per rendere più tenera la pellicola esterna. In una pentola normale vanno cotti per circa 1 ora e mezza (ma fino a 2, se sono grossi), in pentola a pressione bastano 40 minuti.

Risotto ceci e funghi
Ceci secchiPer ogni commensale:
80gr. riso
60gr. funghi
60gr. ceci già cotti
Cipolla o altri vegetali a proprio gusto per il soffritto
Aglio
1 foglia d’alloro
2 tazze di brodo vegetale
1 cucchiaio di olio
Sale q.b.
Preparate il soffritto con l’aggiunta dello spicchio d’aglio. Aggiungere il riso, tostarlo e sfumare con poco vino bianco. Aggiungere i funghi tagliati a fettine, farli rosolare un poco finché non cominciano a rilasciare la propria acqua, aggiungere i ceci e un po’ della loro acqua di cottura. Togliete lo spicchio d’aglio e aggiungete la foglia d’alloro. Continuare la preparazione del risotto aggiungendo il brodo vegetale un po’ alla volta e, verso la fine della cottura, il sale. Quando il riso è cotto eliminate la foglia d’alloro. Terminare mantecando con un giro d’olio e, se piace, del parmigiano grattugiato.

Curcuma e porroVellutata ceci e porro
Per ogni commensale:
70gr di ceci già cotti
1 porro
2 tazze di brodo vegetale
1 carota piccola
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 cucchiaio d’olio
1 ciuffetto di rosmarino
Fate un soffritto con la carota tritata finemente e il porro tagliato a rondelle sottili. Aggiungete i ceci, il brodo e il rosmarino. Fate bollire a fuoco basso per circa 15 minuti, aggiungendo brodo o acqua se si restringe troppo. Salate, aggiungete la passata e fate cuocere per altri 5 minuti. Mettete da parte circa un paio di cucchiaiate di ceci, togliete il rosmarino e frullate tutto il resto fino a ridurlo in crema. Regolate il sale, e rimettete per un minuto sul fuoco con i ceci tenuti da parte. Servite con crostini di pane casereccio.

Il tocco in più: la curcuma

Sia nel risotto (dopo funghi e i ceci), che nella zuppa, potete aggiungere un cucchiaio di curcuma fresca tritata oppure, verso fine cottura, un cucchiaino di curcuma in polvere: la pietanza prenderà un bel colore dorato e il vostro sistema immunitario verrà stimolato a proteggervi dai malanni di stagione. La curcuma non ha un sapore forte e quindi non altera sensibilmente il gusto dei piatti, ma apporta, se non si è allergici ai suoi principi attivi e non si esagera con le dosi, grandi benefici per la salute.

Domani, il film.

Domani, il filmIl gruppo Vicenza in Transizione ha organizzato per giovedì 27 ottobre alle 21 al cinema Araceli la proiezione del film francese “Domani” che ha vinto il César (l’Oscar francese) come miglior film documentario.

La pellicola racconta di un viaggio intorno al Mondo alla ricerca di quelle persone e di quei gruppi che lavorano ogni giorno per far sì che il futuro di tutti sia migliore.

Un film creativo, positivo, che smentisce chi nega che l’alternativa è possibile.

L’inquinamento scorre senza limiti – conferenza sui PFAS a Lonigo

Il G.A.S. VivVerBio di Lonigo, in collaborazione con il Coordinamento Acqua Libera da PFAS e con il patrocinio del Comune di Lonigo, organizza per  Venerdì 28 ottobre 2016 una conferenza – dibattito sull’avvelenamento delle acque delle provincie di Verona, Vicenza e Padova causato dai PFAS.

Locandina dell'evento L'inquinamento scorre senza limitiIntervengono Vincenzo Cordiano, presidente di I.S.D.E. – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente di Vicenza e Piergiorgio Boscagin, presidente del circolo Perla Blu Legambiente Cologna Veneta. Modera la serata la dottoressa Margherita Chiappini di ViVerBio Gas di Lonigo.

L’incontro avrà luogo a Villa Soranzo, presso l’Istituto Agrario Trentin, in Via San Giovanni 46 a Lonigo con inizio alle 20.30.

Informazioni:
info @ nopfas.it     gaslonigo@gmail.com www.viverbiogaslonigo.it   www.nopfas.it

 

Rimedi fitoterapici di stagione

Rimedi fitoterapici di stagione

Il G.a.s. Sovizzo organizza per martedì 25 ottobre un incontro con la Dottoressa Karen Chiementin, laureata in Tecniche Erboristiche all’Università di Padova e da 9 anni erborista a Vicenza, che parlerà dei rimedi erboristici e fitoterapici adatti a contrastare i mali di stagione.

L’incontro dal titolo “Rimedi fitoterapici di stagione: dalla tradizione all’innovazione” si terrà a Sovizzo, in Via Cavalieri di Vittorio Veneto 21, nella Sala Conferenze Comunale  sopra il Municipio, a partire dalle ore 20.30.

Per informazioni e per confermare la vostra presenza si prega di scrivere a atomasi79@gmail.com

Le patate: varietà e usi

Tra gli acquisti collettivi del mese di ottobre spiccano patate e legumi, alimenti poveri, ma ricchissimi di elementi fondamentali per il nostro benessere. Vi proponiamo quindi alcune informazioni sulle patate e in particolare sulle varietà disponibili per l’acquisto sul Retedes.it o sui siti dei vostri G.a.s.

Gnocchi di patateAgria: patata a pasta gialla, ricca di amido, specie se coltivata in montagna, è perfetta per la frittura, gli gnocchi e per essere cotta al forno.

Le patate, oltre all’amido, contengono discrete quantità di proteine, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, sodio, rame e zolfo) e vitamine (B1, B2, B6, C) che però, come tutte le vitamine, tendono a diminuire con la conservazione.

CPatate cotte al fornoicero: patata particolarmente pregiata nella sua coltivazione montana, con buccia facile da lavare, pezzatura medio-grossa, pasta compatta che la rendono ideale per essere bollita, cotta al vapore, in insalata o da forno.

Per la cottura bollita ideale, le patate vanno solo pulite molto bene dalla terra con una spazzola, sciacquate e immerse in una pentola di acqua fredda, senza sale o altro. Poi vengono portate ad ebollizione e lasciate cuocere per 30/40 minuti o fino a quando risultino tenere se infilzate con una forchetta. Prima di sbucciarle, vanno poi fatte riposare e intiepidire o raffreddare nella loro stessa acqua. In questo modo la buccia si rimuove con più facilità

Patate fritte tagliate a chipsKuroda: patata a buccia rossa, resistente, che permette di conservarla a lungo, e a pasta gialla compatta e dolce che la rende ideale per la frittura o per sformati.

Per conservare a lungo le patate, non solo quella a buccia rossa, l’ideale è mantenerle a una temperatura tra i 4 e gli 8 gradi, all’asciutto, per evitare la comparsa di muffe, ed è essenziale mantenerle al buio. Infatti, se esposte alla luce, tendono a germogliare e, soprattutto, a diventare verdi. La parte verde della patata è quella dove si concentra la solanina, un alcaloide tossico. Quindi bisognerà avere cura, nel caso di esposizione alla luce, di eliminare accuratamente, tutti i germogli e le parti verdi in profondità o, meglio ancora, gettare i tuberi contaminati.

Patate blu della rara varietà Sangallo caratterizzate da polpa e buccia di colore blu violettoBlu del Sangallo: originaria del Perù e detta anche “varietà primordiale” si differenzia dalle patate violette, spesso presenti anche nei supermercati, che hanno buccia viola, ma polpa gialla, per avere anche la polpa di color blu-violaceo. Proprio la colorazione rivela che è ricca di antociani, che appartengono alla famiglia dei flavonoidi, ovvero elementi con funzioni antiossidanti e antiradicaliche, che contribuiscono quindi a proteggere dai danni provocati dall’ossidazione, quali invecchiamento, fragilità capillare, processi infiammatori e modificazioni cancerogene. Gli antociani sono presenti in tutti i vegetali di colorazione dal rosso al blu, quindi sono particolarmente concentrati in altri prodotti autunnali come cavolo rosso, radicchio, mirtilli, ribes, uva e quindi anche nel vino rosso. Il colore blu invece che rosso è dato dall’ambiente in cui si trovano gli antociani: se acido, vira al rosso, se basico (come nel caso delle patate), vira al blu.